La chiesa rupestre di Contrada Monte
La presenza di un'area caratterizzata da grotte è già attestata nel diploma di fondazione del monastero del S. Salvatore di Patti in data 1094.
Questa piccola chiesa rupestre suggerisce una lettura greca del suo spazio interno; dal punto di vista architettonico sono sorprendenti le affinità con l'edilizia rupestre materana più arcaica dei secoli IX-XI. La volta dell'aula rievoca i soffitti di gusto arabo-normanno, i tentativi decorativi mostrano invece una sensibilità di tipo romanica.
Bibliografia:
A. Messina, Le chiese rupestri del Val Demone e del Val di Mazara, Palermo 2001.
M. Spadaro, I Nebrodi nel mito e nella storia, Messina 1993.
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La Cappella Sciacca
PAGINA IN ALLESTIMENTO
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