tag:blogger.com,1999:blog-79461067312914795692024-02-19T03:34:03.267+01:00ArgonautiUnknownnoreply@blogger.comBlogger119125tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-80265000629843221222015-10-17T20:36:00.003+02:002015-10-20T15:03:31.880+02:00Patti: Patrimonio al Passato.<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihfoyBeazzLwWrhFWmpauJzPVAK1Zu9LEjentK8h-h5Ea5oFSbFjL86xttrD4Csbb5Kjz9UQk9wBIUWf7pxmMuihn7nhU0SmITC2se5gxIiZCo60tUcrWsJkozthe0ZIRXAxJNY_WnClY/s1600/1024px-Amykos_Argonautes_Cdm_Paris_442.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: black;"><img border="0" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihfoyBeazzLwWrhFWmpauJzPVAK1Zu9LEjentK8h-h5Ea5oFSbFjL86xttrD4Csbb5Kjz9UQk9wBIUWf7pxmMuihn7nhU0SmITC2se5gxIiZCo60tUcrWsJkozthe0ZIRXAxJNY_WnClY/s640/1024px-Amykos_Argonautes_Cdm_Paris_442.jpg" width="640" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Gli Argonauti accerchiano Amico. Particolare di Hydria (400-425 a.C.).</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nella prefazione del recentissimo libro di Giuliano Volpe
“Patrimonio al Futuro”, un manifesto in materia di tutela e gestione dei beni
culturali sul territorio Italiano, si evidenzia l’esigenza del superamento ideologico e dogmatico
attraverso il dialogo e l’apertura per consentire di colmare il grande vuoto
causato da anni di silenzi e cattiva gestione (spesso operata da non addetti al
settore) del nostro Patrimonio Culturale. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Controtendenza, stamane a Patti si
svolgeva una rassegna di studi archeologici, organizzata dalla locale sezione
dell’Archeoclub, che si è contraddistinta per la sua impronta desueta e poco
partecipata rispetto ad un pubblico di appassionati, esperti e soprattutto
giovanissimi studenti le cui aspettative sono rimaste deluse e disattese da un
atteggiamento di stallo e chiusura. Nello specifico, in un atteggiamento da
regime, gli organizzatori della giornata, nonostante le richieste di
intervento in sala, non hanno consentito che si svolgesse alcuna forma di
dibattito ed interazione tra relatori e pubblico. Uno scenario paradossale
soprattutto dopo i proclami di Gabriella Tigano di massima apertura e
disponibilità da parte della Soprintendenza di Messina. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’intervento di
Giuseppe Voza ha sottolineato l’esigenza di dover educare i più giovani
(rivolgendosi ai numerosi studenti presenti) alla conservazione e alla
valorizzazione dei nostri beni culturali. Parole condivisibili in pieno sebbene
bisogna ricordare che non esiste conservazione, quindi condivisione, senza
un’adeguata conoscenza, la quale deve essere necessariamente fissata ed operata
dagli addetti ai lavori. A tal proposito, a distanza di più di quaranta anni
dalla sua scoperta, la conoscenza della Villa Romana di Patti rimane ancora
adombrata ed offuscata dalla mancata pubblicazione dei dati relativi agli scavi
e alle indagini archeologiche condotte dall’allora soprintendente Voza. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma la
nota più beffarda riguarda il trattamento riservato agli studenti, gli stessi
che (chi era seduto a quel tavolo forse nemmeno lo sapeva) con grande dedizione
hanno già operato ed avviato progetti altamente qualificati proprio per la
valorizzazione del patrimonio culturale sito all’interno della città di Patti e
che appartiene, prima di tutto, ad ogni singolo. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Patti oggi si è distinta
consegnando alla sua storia un <i>dictat</i>
di altri tempi, autocelebrativo, di autocompiacimento, di autoassegnazione di
ruoli e di missioni imperniato su autostima e autocandidature. Il patrimonio
culturale non può essere strumentalizzato né per giochi di potere, né per
motivazioni autoreferenziali che puntano ad obiettivi palesi che di strategico
non hanno nulla neppure allo sguardo ormai più che acuto delle nuove
generazioni!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
Non è questa la
cultura che vogliamo!</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<i>Associazione Argonauti</i></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-37088561108438130762014-02-14T22:57:00.001+01:002014-02-14T23:05:15.176+01:00La notte di Antonello da Messina<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiCLS4ydiasT_n6BkJhp0QHI4SA0d7HeSb6ZtGscsuczQcW_Gx_wOcdbraRF7kEC2QR7yHdpnxqpv382zuGBj8OL9j1gdL2boN7Q_Z3Q_FAPQZO3Vwd8xETDOminV46NHnoDITkEKe0-g/s1600/locandina-notte-545.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiCLS4ydiasT_n6BkJhp0QHI4SA0d7HeSb6ZtGscsuczQcW_Gx_wOcdbraRF7kEC2QR7yHdpnxqpv382zuGBj8OL9j1gdL2boN7Q_Z3Q_FAPQZO3Vwd8xETDOminV46NHnoDITkEKe0-g/s1600/locandina-notte-545.jpg" height="400" width="282" /></a>Il sindaco, Renato Accorinti, e l'assessore alla cultura, Tonino Perna, insieme al direttore della Biblioteca Regionale, Sergio Todesco, e la responsabile della Soprintendenza di Messina - sezione beni storico-artistici, Grazia Musolino, hanno illustrato stamani, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca, le iniziative del primo appuntamento delle tre Notti della Cultura, che si svolgerà sabato 15, dedicato alla figura del grande pittore del Quattrocento, Antonello da Messina, su iniziativa degli assessorati alla cultura ed identità, commercio, mobilità, viabilità e trasporti, in collaborazione con la Provincia Regionale di Messina. Il sindaco ha evidenziato che: "simili eventi consentono l'arricchimento e la crescita culturale, che rappresentano aspetti fondamentali per dare un'ulteriore spinta al cambiamento di Messina. L'organizzazione di questi appuntamenti culturali rientra nella logica del rilancio del nostro territorio, coinvolgendo anche le giovani generazioni. Non è un caso che l'Amministrazione abbia anche previsto in futuro l'allestimento di una biblioteca per bambini". L'assessore Perna ha sottolineato che "la città di Messina ha risposto positivamente e con entusiasmo alla nostra scelta di dare il via alle tre Notti della Cultura con un omaggio ad Antonello, l'artista messinese più conosciuto al mondo. Ringrazio tutti ed a coloro, che non hanno potuto partecipare alla nottata tematica, rinnovo l'invito per i prossimi appuntamenti delle Notti della Cultura. Abbiamo preparato un programma ricco e variegato, con una serie di eventi, luoghi e siti riguardanti la sua figura. Grazie alla collaborazione di Caronte e Ferrovie dello Stato è previsto per sabato 15 uno sconto del 50 per cento sul biglietto per chi traghetterà dalla costa calabrese. E' nostra intenzione organizzare anche una Notte della Cultura dell'Area dello Stretto. Obiettivo del mio assessorato, con una serie di iniziative, è quello di rendere il Palacultura il centro della cultura, motivo per il quale è stato progettato e costruito". Il programma del primo appuntamento prevede: al PALACULTURA ANTONELLO: dalle ore 17, alla Biblioteca comunale, 2° piano, "Una merenda nella bottega di Antonello", attività ludico-didattica per bambini, a cura di Italia Nostra; "Quattro giorni con Antonello", reading di Federica De Cola; "Giochiamo con i dipinti di Antonello e di Scuola Fiamminga", laboratorio grafico, memory e puzzle, con musiche e danze del tempo di Antonello, e merenda preparata secondo antiche ricette siciliane. Nel Foyer: dalle ore 19, dopo i saluti istituzionali d'apertura, del sindaco, Renato Accorinti, e dell'assessore alla cultura, Tonino Perna, la mostra didattica delle riproduzioni artistiche di tutte le opere "Antonello da Messina"; presentazione del progetto di M. Romeo e G. Brancato; "Antonello nel mondo", a cura di D. Cacopardo; "Antonello e Messina" di S. Bottari; "Da Sciascia a Consolo", letture antonelliane, con le voci di L. Fiorino e D. Gonciaruk; intermezzi musicali, con il Trio Ars Vetus; "Tavola imperiale", a cura dell'Istituto d'istruzione superiore Antonello, con degustazione del menù viola; riproduzione in ceramica del "Ritratto d'uomo" di Antonello da Messina, realizzato dagli alunni del laboratorio di ceramica dell'Istituto Antonello. Alla Galleria di Arte Moderna Messina (GAMM), dalle ore 20, "Apriamo all'Arte in omaggio ad Antonello", illustrazione delle eccellenze della raccolta curata da S. Lanuzza e V. Buda della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina. All'Archivio Storico - Sala Lettura "P. Bruno" 1° piano, dalle ore 20, "Ricordando Antonello: Il testamento di Antonello: studi e ricerche", percorso fotografico e documentario, a cura di N. Speranza; esposizione del medaglione realizzato dall'orafo G. Mammano, che raffigura la Messina di fine '400 così come la vedevano i contemporanei di Antonello. Al MUSEO REGIONALE: dalle ore 17, potranno essere visitate le sale dedicate ad Antonello ed agli Antonelleschi fino all'orario regolare di chiusura (ore 18,30 biglietteria - ore 19 chiusura cancelli), per un importo "simbolico" riservato ai residenti di 1 euro, pur con le limitazioni connesse al cantiere PO FESR in corso per l'adeguamento della sede storica; alle 17.30, l'assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, Maria Rita Sgarlata, nella saletta conferenze della struttura museale, interverrà sul tema proposto dall'assessore comunale alla cultura, Tonino Perna, quale filo conduttore delle Notti della cultura. La funzione di start point della serata, assegnata al Museo, sottolinea il valore delle opere di Antonello nelle collezioni permanenti della struttura e la visita di sabato sarà il giusto tributo dei messinesi al maestoso Polittico autografo che fu protagonista, nel 1953, della memorabile mostra a Palazzo Zanca. E' inoltre stato predisposto uno staff di accoglienza per agevolare il percorso fruibile e garantire ai visitatori informazioni sul patrimonio esposto. Con visite guidate a cura di E. Ascenti, A. Migliorato e A. Giuliano, si potranno ammirare oltre al Polittico di San Gregorio, firmato e datato nel 1473, raffigurazioni della Madonna in trono col Bambino, San Gregorio, San Benedetto, Annunciazione ed alla tavoletta bifronte raffigurazione della Madonna col Bambino e francescano in adorazione (recto); Ecce Homo (verso), ormai quasi concordemente attribuita al Maestro, una considerevole quantità di testimonianze pittoriche riconducibili al suo seguito, oggetto di appassionate controversie attributive che hanno animato la storiografia specialistica impegnata nella definizione delle tante personalità emergenti, fra le quali i nipoti Pietro ed Antonello de Saliba e Giovanni Salvo, autore del rinomatissimo Transito della Vergine del 1509, esposto sull'altare maggiore del Duomo il giorno dell'Assunta, di cui rimane un frammento nei depositi museali. Si segnalano anche la Madonna del Rosario con le gerarchie, eseguito nel 1489, il suggestivo Cristo alla colonna, acquisito nel 1989, la Madonna del gelsomino, la tavola trasportata su tela con S. Caterina d'Alessandria, acquisita dalla Soprintendenza di Messina nel 1994. Nella Sala degli Antonelleschi è inoltre fruibile una significativa scelta di opere fiamminghe, utili ad individuare una delle componenti della formazione di Antonello. Alla BIBLIOTECA REGIONALE: alle ore 20, l'esposizione di libri e documenti, provenienti dai Fondi della biblioteca, su Antonello da Messina e i suoi tempi; alle 22, "Sciascia su Antonello", letture antonelliane a cura di A. Lo Presti; alle 22,30, "I luoghi originari di Antonello - La contrada dei Sicofanti", conferenza a cura di C. Micalizzi; alle ore 23,15, "Tracce letterarie di Antonello" (Consolo, Campanile, Perec), letture antonelliane a cura di A. Lo Presti. Al FORTE SAN SALVATORE: dalle ore 17, performance artistiche, organizzate dall'Istituto superiore "La Farina/Basile", a cura di D. Scopelliti e G. Bambino - Spazio Libero Officina Artistica: F. Di Bella, M. Saija, O. Sturniolo, E. Vanfiori, M. Di Bella, T. Ribuffo; interventi performativi di artisti vari. Alla PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA: dalle ore 17, a Palazzo dei Leoni, esposizioni di stampe e vedute della Sicilia e di Messina prima e dopo Antonello; alle 23,15, nel Salone degli specchi, musica vocale rinascimentale. Al MONTE DI PIETA': alle ore 20, proiezioni video sulla vita di Antonello, a cura di C. Celona; mostra fotografica e documentaria sui resti del convento di S. Maria del Gesù, luogo di sepoltura di Antonello, secondo l'ipotesi dello storico G. La Corte Cailler; esposizione della copia del testamento di Antonello; alle 21.30, letture antonelliane, con la voce di I. Zimbaro, musica D. Ferraro, Duo Tusa - Pitali; esposizione di due riproduzioni antonelliane; alle 22,30, "Il sorriso dell'ignoto marinaio" di V. Consolo, testo ispirato al "Ritratto d'uomo", recital teatrale a cura di G. Boncoddo e del Gruppo Teatrale Universitario (A. Savasta); "Galea di Sicilia interpreta i colori di Antonello", dipinto su seta realizzato da C. Siracusano e R. Mortelliti. Al CONVENTO SAN PLACIDO CALONERO': Enoteca Provinciale e Istituto Agrario San Placido Calonerò, alle ore 20, arte, storia e tradizioni, commercio e artigianato, degustazioni con tavola imbandita in forma rinascimentale; alle 21,30, musica e canti rinascimentali. Al LICEO G. SEGUENZA: alle ore 19, esibizione del coro - orchestra "Voci in Seguenza"; "Antonello da Messina in digitale", proiezione delle opere dell'artista e didascalie; "Musica e colore - La sala sensoriale", musica quattrocentesca e proiezioni video; esposizione di altorilievi e bassorilievi, riproduzioni di porzioni di architetture del XV e XVI secolo; alle 21,30, incontro con esperti sui temi "Lo sguardo di Antonello Innovazioni e suggestioni nel tempo" e "Arte e Scienza nel Quattrocento". Al LICEO F. MAUROLICO: alle ore 19,30, "Messina e le arti tra il 400 e il 500", a cura dei professori S. Di Bella, A. Crea e Pistorino; "L'Arte di Antonello da Messina", a cura della professoressa Frisone; alle 21,15, laboratorio di musica "Incontro con la musica classica"; alle 22,15, coro del Maurolico - Archimede - Verona Trento. All'ISTITUTO ANNIBALE MARIA DI FRANCIA: dalle ore 19, nel Salone Padre Annibale, esposizione dell'opera della Scuola Antonelliana "La Madonna dei Miracoli", studio sui volti delle Madonne di Antonello e dei suoi allievi; nel Chiostro del monastero, esposizione della "Madonna delle Vittorie", studio sulle vedute di Messina da Antonello al XVII secolo; nel Teatro Annibale di Francia, alle ore 21, proiezione del video "Antonello da Messina e il ritratto dell'uomo" e mostra di origami "La crocifissione di Antonello". Al DUOMO: dalle ore 19, visite guidate a cura di Messinarte, al mosaico realizzato sui bozzetti di Giulio Aristide Sartorio, raffigurante il "Cristo Salvator Mundi", ispirato all'originale di Antonello da Messina. Alla PARROCCHIA SANTA CATERINA: alle ore 21, "Il mistero del dolore salvifico nelle opere di Antonello da Messina", mostra e lettura di alcune riproduzioni. Alla SS. ANNUNZIATA DEI CATALANI: dalle ore 21, mostra archivio fotografico relativo all'esposizione antonelliana del 1953, collezione Riccobono; dipinti realizzati dal pittore P. Crea, che riproducono alcuni capolavori di Antonello; "Meditazioni corali su opere di Antonello da Messina"; concerto e proiezioni di opere di Antonello, a cura della Corale Polifonia "Giovanni Pierluigi da Palestrina". Al SANTUARIO SANTA MARIA DEL CARMINE: dalle ore 20, "Antonello e i paesaggi dello Stretto", lezione - concerto a cura del Centro Studi Historiae et Memoriae; video proiezioni e interventi, a cura di G. Finocchio e D. Vinci; interventi musicali, a cura dell'Associazione "Luca Marenzio", con il duo Flauto e chitarra (A. De Marco-G. Mangano), il duo soprano e pianoforte (C. Pirrera-A. M. Rotondo), ed il coro Polifonico "Luca Marenzio", diretto dal M° C. D. Lisanti. Alla CHIESA ORATORIO DELLA PACE (O DELLE BARETTE): alle ore 22,30; letture antonelliane, con la voce G. Di Giacomo; intermezzi musicali, con il Duo Fagà-Leonardi; concerto di musica polifonica della Corale Santa M. delle Grazie, diretta dal Maestro G. Arena. Alla CHIESA VALDESE: alle ore 21, concerti corali e organo (Associazione Antonello). A VILLA CIANCIAFARA (ZAFFERIA): alle ore 21, esposizione del pregevole dipinto raffigurante "La Madonna della Catena" di Antonello de Saliba, collezione di G. A. Mallandrino; conversazione sull'opera, a cura di G. Musolino della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina. Al GABINETTO DI LETTURA: alle ore 18, esposizione bibliografica e fotografica su Antonello. Alla TOMBA DI ANTONELLO: alle ore 18, visita ai resti del Convento di Santa Maria di Gesù Superiore, luogo di sepoltura di Antonello. Al TEATRO VITTORIO EMANUELE: alle ore 21,30, cori rinascimentali "S. Maria dei Miracoli", "Onda Maris", "Arsis Vocal Ensemble" e "Gaudemus in Domino", coordinati dal Maestro Beninati. A LARGO MINUTOLI: alle ore 22, inaugurazione dello spazio verde e lettura antonelliana a cura dell'Istituto Minutoli. Al MAGIKA (via Placida): alle ore 19, set fotografico, a cura di A. Mancuso, che interpreterà, in chiave contemporanea, ritratti di tipo antonellesco donandoli agli ospiti. Alla LIBRERIA MONDADORI (via Garibaldi): alle ore 19, "Il sorriso dell'ignoto marinaio" di V. Consolo, reading a cura di F. Musolino e F. Nicosia (ideatore di Pianissimo). Alla LIBRERIA DORALICE (via C. Pompea): alle ore 19, "Omaggio ad Antonello e alla sua Messina", reading di brani dedicati all'arte e alla letteratura emergente messinese, partendo dall'opera di V. Consolo "Il sorriso dell'ignoto marinaio", a cura dell'Associazione Terremoti di Carta. Alla LIBRERIA FELTRINELLI (via Ghibellina): alle ore 17,30, "Messina al tempo di Antonello", conversazione con C. M. Rugolo; alle 18 ed alle 19.30, "Processi Psicologici della trasfigurazione artistica e narrativa"-Antonello da Messina tessitore di emozioni. M. G. Scuderi incontra L. Pandolfo e A. Pugliese; alle 21,30, degustazione del "Menù Verde" e proiezione di immagini e musica. Alla LIBRERIA CIOFALO (via Consolato del Mare): alle ore 20,30, "Antonello nella critica d'arte", conversazione di T. Pugliatti, e "Da Vasari al MART", un percorso bibliografico su Antonello, mostra a cura di G. Molonia. All'ORAFO - ARGENTIERE F. COSIO (corso Cavour): esposizione tematica "Antonello visto da Giorgio Vasari". All'OTTICA LUNETTES (corso Cavour): "Strumenti ottici nell'arte del XV Secolo", a cura di C. Bernava e R. Marchese. All'ASSOCIAZIONE MILLE VETRINE (via dei Mille): riproduzioni fotografiche di opere di Antonello ed estemporanea di paesaggisti in vetrina. All'ASSOCIAZIONE TOVAGLIA VOLANTE (via M. Giurba): alle ore 19,30, "Colori in cucina tra passato e futuro", lezione di cucina aperta a cura di L. Carere e R. Orlando, con un'introduzione alla cucina medievale in parallelo alle tendenze gastronomiche più moderne; alle 20,45, degustazione di menù rinascimentale. Per agevolare la partecipazione all'evento, sono inoltre previsti: il Tour Antonello, con il percorso viale Boccetta, via Garibaldi, via T. Cannizzaro e corso Cavour, ultima corsa alle ore 01; bus Forte San Salvatore, da parcheggio Cavallotti a Forte San Salvatore, prima corsa alle ore 17; da Forte San Salvatore a parcheggio Cavallotti, ultima corsa alla ore 21,30; bus Villa Cianciafara - Zafferia, da parcheggio Zaera a Villa Cianciafara, con le corse in andata alle ore 19-20-21, ed ultima corsa di ritorno alle ore 22; bus San Placido Calonerò (Pezzolo): da parcheggio Zaera a San Placido Calonerò, corse in andata alle ore 19-20,45 e corse di ritorno alle ore 20-21,30; tram, ultima corsa da Gazzi alle ore 23,30 ed ultima corsa da Annunziata ore 00,15; i parcheggi gratuiti Zaera (Villa Dante), Cavallotti e La Farina rimarranno aperti sino alle ore 03. I ristoranti, che hanno aderito all'iniziativa dei "Menù Antonelliani", sono "La dolce Vita", in piazza Duomo, 14; "Bouchon", in via San Camillo 14; "L'altro orso", in via Placida 22; "La Durlindana", in via Nicola Fabrizi 143; "L'Antica Badia Fuori Porta", in via Cavalieri della Stella 11/13; Trattoria "Morello", in via XXIV Maggio 10/12; Hostaria "Disio", a Parco degli Ulivi, in Contrada Romeo a Villafranca; "Hosteria del Campanile", in via Loggia dei Mercanti 7; "Il Ficodindia", in via Placida 15; "Hostaria da Bacco"in via Cernaia 11, c/o Piazza del Popolo; "Il Siciliano", in via Cesare Battisti 26; "Le Giare", in via Santa Caterina 17, a Itala Superiore; Brew Pub "I Cinque Malti", a piazza Duomo, 8; Ristopub Birrificio "Krithè", in via degli Amici 2; Associazione "La Tovaglia Volante", in via Mario Giurba 2; la Libreria "Feltrinelli", in via Ghibellina 32; il Palacultura, a cura dell'Ist. di Istr. Superiore "Antonello"; e Villa Cianciafara (Zafferia) con degustazione di dolci rinascimentali inseriti nei "Menù di Antonello", a cura di L. De Rosa. Tutte le informazioni sono disponibili sui siti www.cittadimessina.it alla sezione News e www.comune.messina.it. Eventi collaterali collegati al programma del primo appuntamento delle Notti della Cultura all'indirizzo: <a href="http://www.cittadimessina.it/notticultura2014/effetti%20collaterali.pdf">http://www.cittadimessina.it/notticultura2014/effetti collaterali.pdf</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKxG1ukavvtQokaAIfqXBKD1nozzM0k9J2SGBNZTURVS2ylh872B7Hp_Imy4tEsC7LiLRPzD_wljSnRxJDX9s3vHIAoPVAjGTQG0GbkS_kCo7hSdrG7HzqKeXWRRiZs4jWm0fwacy-Pc0/s1600/programmanotte.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKxG1ukavvtQokaAIfqXBKD1nozzM0k9J2SGBNZTURVS2ylh872B7Hp_Imy4tEsC7LiLRPzD_wljSnRxJDX9s3vHIAoPVAjGTQG0GbkS_kCo7hSdrG7HzqKeXWRRiZs4jWm0fwacy-Pc0/s1600/programmanotte.png" height="451" width="640" /></a></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-83140178880038901282013-10-27T17:10:00.000+01:002013-10-28T10:59:49.806+01:00Riflessioni archeoidentity sulla Niosi Piazza, tra memoria, amnesia e cambiamento<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguQUK2-v-ipw4ls4PhFOLdw0EVeZxKMTkxIvP8sOjPT7z7L5X_sTHwl3o5R9CxfcDE4ysKB_EDZz3x1SVKffWOfygz5vO8wISI3nNYKh_5p3T-gqGp021t2QjgawqjoxKPCgdIhKQahqU/s1600/niositestata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguQUK2-v-ipw4ls4PhFOLdw0EVeZxKMTkxIvP8sOjPT7z7L5X_sTHwl3o5R9CxfcDE4ysKB_EDZz3x1SVKffWOfygz5vO8wISI3nNYKh_5p3T-gqGp021t2QjgawqjoxKPCgdIhKQahqU/s640/niositestata.jpg" width="640" /></a></div>
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In una fitta trama degna di Aristofane, ormai da tempo a Patti si celebra l’istrionica vicenda legata alle sorti della <b>NUOVA PIAZZA FRANCESCO NIOSI</b> (detta anche, secondo la tipica plurinomenclatura della toponomastica locale, San Nicola, San Nicolò o del Mercato). I lavori di riqualificazione già intrapresi da alcune settimane, -una sorta di totale azzeramento visivo e mnemonico di tale piazza ad esclusione della fontana posta nel suo centro- hanno suscitato l’interesse e lo sdegno di numerosi cittadini che prontamente hanno sollevato non poche perplessità e preoccupazioni. <b>Ma di che genere?</b> </div>
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Le principali obiezioni riguardano l’opportunità di ripristinare l’assetto di Piazza Niosi riportandolo alla sua forma precedente e più recente, acconsentendo tutt’al più a una sorta di “Extreme Makeover: Square Edition”, che nella sostanza si limiti a riconsegnare ai cittadini pattesi e a coloro che di tale piazza ne hanno memorizzato le più recenti fattezze, una versione aggiornata e corretta, degna per l’appunto di un intervento strabiliante e straordinario ma di pura e semplice messa in “bella forma” della piazza.</div>
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Ecco allora che <b>ARGONAUTI</b>, in nome di quell’identità culturale e territoriale e in nome di quelle ragioni archeologiche su cui ha issato la propria bandiera, si sente chiamata in causa e oggi “scende in piazza” per puntualizzare la propria visione a favore di un intervento che coniughi il valore degli elementi antropici (ogni costruzione fatta dall’uomo e per l’uomo) secondo le necessità concrete di un futuro/presente, di uno sguardo che si prenda l’onere, più che l’onore, di coniugare lucidamente il nostro presente con il futuro più prossimo, abbandonando ogni utilizzo di una falsa retorica e di riferimenti a memorie stantie.</div>
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<b>UN PO’ DI STORIA: Piazza Niosi, una storia recente più che antica.</b></div>
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A partire dalla seconda metà del XIX secolo, piazza Francesco Niosi, vide il suo nucleo centrale, che invero in origine era destinato esclusivamente ai pedoni, restringersi e ridimensionarsi su di un risparmio sopraelevato a gradoni per permettere la pubblica circolazione degli autoveicoli che in quegli anni cominciavano progressivamente a ‘invadere’ le aree urbane. L’area che ne risultò, aveva quindi lo scopo prettamente funzionale di suddividere il piano pedonale da quello destinato alla pubblica circolazione degli autoveicoli garantendo il regolare e sicuro svolgimento delle attività commerciali connesse al piccolo mercato cittadino. Tale scelta, in linea con le esigenze del suo tempo, non seguiva alcuna ottica progettuale, estetica, in senso stretto, o urbanistica.</div>
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<br /></div>
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<b>LA PIAZZA OGGI: un ritorno al futuro.</b></div>
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Gli spazi pubblici delle città postmoderne, e <i>in primis</i> dei centri storici, oggi più che mai tendono a rispondere a criteri di vivibilità a misura d’uomo piuttosto che a misura d’auto. La nostra contemporaneità ha rimesso al centro del dibattito urbanistico e architettonico criteri profondamente diversi da quelli adottati dalla modernità architettonica e il tema stesso della sostenibilità si è fortemente trasformato e allargato non interessando più solo gli aspetti del verde cittadino ma comprendendo tutte le aree del comfort e della qualità della vita sociale e interculturale. La questione della pedonalizzazione dei centri storici è ormai acquisita e risulta elemento basilare del vivere e convivere civile.</div>
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Ripristinare un piano sopraelevato, ossia riproporre la più recente struttura della piazza, opponendosi a un progetto che preveda un unico livello ad eccezione della fontana, con la presunzione di preservare qualcosa in nome di un valore storico che invero non possiede, potrebbe rivelarsi una pretesa priva di fondamento. La difesa inoltre della memoria personale e soggettiva (una memoria legata ai tempi dell’esistenza individuale e non a quelli della storia) produrrebbe il rischio di vedere ancora una volta l’installazione di un’orribile isola spartitraffico/pedonale con la limitazione della reale estensione della piazza ad una piccola platea recinta e non a tutta la superficie naturale, come sarebbe più giusto concedersi.</div>
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<b>L’IDEA PROGETTUALE e la QUESTIONE TIGLI</b></div>
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L’idea più oculata sarebbe quindi rendere l’intera area totalmente pedonale e su un unico livello, tenendo tuttavia conto (auspicando che sia già previsto di fatto nel progetto) del naturale e originario avvallamento che interessava il sito. Ciò che a nome di Argonauti invece proponiamo è di eliminare l’avveniristica recinzione a chiusura della Chiesa di San Nicolò, facendo ritornare così l’edificio sacro in piena armonia con la piazza. La messa a dimora di nuovi alberi, considerato il ristretto ambiente, sembra essere una scelta piuttosto opinabile poiché rischierebbe di ostacolare la fruizione visiva delle vie annesse, dei palazzi storici e della peculiare presenza dei due edifici ecclesiastici che dominano la piazza nonché della monumentale “Fontana del Calice”. L’amore per il verde non si misura certo collocando degli alberi in una piazza ma piuttosto provvedendo ad una manutenzione ordinaria di quanto già esistente in città o progettando specifiche aree.</div>
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<b>LA FONTANA DEL CALICE</b></div>
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Una riflessione seria merita piuttosto la fontana cosiddetta “del Calice”, finora poco presente anche nei pubblici dibattiti. Come interpretare che lo scalpore più grande finora espresso dalla cittadinanza ha interessato i conci di pietra lavica e i tigli, quest’ultimi addirittura elevati a testimoni di storia e di memoria, quando l’unico elemento che meriterebbe maggiore attenzione è la monumentale fontana? </div>
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Le offese che negli anni sono state subite dalla fontana sono l’unica testimonianza di uno scarso attaccamento alla storia autentica e all’indifferenza che ogni giorno soffoca il centro storico pattese. Eppure, forse complici i rigogliosi tigli che ne offuscavano la visuale, è sempre passata in sordina l’insensibilità e il poco rispetto riservato al manufatto marmoreo: più volte ricoperto da calce per evitare la crescita di muschio (consigliamo piuttosto l’utilizzo di un filtro che depuri l’acqua) e persino protagonista dello scellerato caso in cui furono attaccati con del fil di ferro dei pannelli per segnalare la non potabilità dell’acqua, causando gravi danni al marmo.</div>
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<b>ESEMPLARITÁ ed EQUILIBRI</b></div>
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E poi... se l’idea di una piazza totalmente pedonalizzata, su unico piano e senza alberi a qualcuno può apparire affermazione azzardata, ci sentiamo di rimandare ad altri esempi di riqualificazione ben riusciti e noti come testimonia il caso della piazza Duomo di Siracusa. </div>
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Preservare un luogo e la sua memoria vuol dire innanzitutto combattere il degrado e l’oblio; vuol dire garantire l’utilizzo degli spazi e la loro piena valorizzazione; vuol dire adoperarsi per l’espletamento delle sue funzioni, sempre meno interlacciate con gli aspetti prettamente tecnici e di mera utilità. Riqualificare lo spazio dovrebbe voler dire restituire un luogo alla sua variegata vivibilità, qualificandolo e tenendo conto delle esigenze contemporanee dei suoi abitanti, dei suoi fruitori, dei suoi utenti, dei suoi estimatori; dovrebbe voler dire mantenere in armonia il delicato equilibrio tra lo scorrere del tempo, ovvero tra passato, presente e futuro, e le istanze improrogabili di progresso, di cambiamento, di trasformazione che l’agire dell’uomo impone al territorio che lo ospita e che egli, energicamente, abita.</div>
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<b>ARGONAUTI C’È.</b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwwD4kRANvVwjv4h9dr35so9c-lYQQT0gvRD5tvCURsrvOZTqYbmctW2CL6AvHIOLcTKQYVRmm4-U1f4j5mxeAEjN_uuO1-oorWm8eSRD_zkqDsGk7w9XchgYpEjxmo4EzDGpGD48TqEY/s1600/foto+2.JPG" imageanchor="1" style="display: inline !important; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwwD4kRANvVwjv4h9dr35so9c-lYQQT0gvRD5tvCURsrvOZTqYbmctW2CL6AvHIOLcTKQYVRmm4-U1f4j5mxeAEjN_uuO1-oorWm8eSRD_zkqDsGk7w9XchgYpEjxmo4EzDGpGD48TqEY/s320/foto+2.JPG" width="320" /></a><br />
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Fontana del Calice, i danni provocati dal fil di ferro.<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/-XFcMMDmyF8?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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Una scena tratta da "Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore</div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-3325207362486840842013-09-11T15:25:00.001+02:002013-09-11T15:28:38.024+02:001st International Congress for heritage & socialization in rural areas<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV_7VBL4BIcBzqWMqnDjeamG_LUeYlHIkAuGKTcF57a4l-uNBwDOmmkOXayByEEMAagnA_MMyrocX7iZmWwRG0byK9BcFt7hlxEdiA62pmaqNGkh0tOBHsf1hUYKy9hJjMgDRjWIs340Q_/s1600/portada+blog+recortada+y+buena.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV_7VBL4BIcBzqWMqnDjeamG_LUeYlHIkAuGKTcF57a4l-uNBwDOmmkOXayByEEMAagnA_MMyrocX7iZmWwRG0byK9BcFt7hlxEdiA62pmaqNGkh0tOBHsf1hUYKy9hJjMgDRjWIs340Q_/s400/portada+blog+recortada+y+buena.jpg" width="376" /></a>In considerazione dell'attuale situazione economica, il patrimonio culturale è probabilmente uno degli argomenti più colpiti in termini di sovvenzioni o aiuti destinati alla ricerca, la conservazione o la promozione di progetti. </div>
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Nella maggior parte dei casi, le politiche in materia di valorizzazione sono esclusivamente limitati a importanti siti di interesse storico o archeologico, allo scopo di incentivare le risorse turistiche ed economiche di un certo territorio. Tuttavia, altri luoghi di grande interesse storico ma con un patrimonio considerato, a torto, non così rilevante (secondo queste linee guida) sono stati dimenticati, nonostante il ruolo primario che essi hanno e potrebbero sviluppare in relazione sia ai suoi cittadini che per il resto della società.</div>
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Partendo da tutte queste considerazioni, nasce il "1° Congresso Internazionale per l'educazione e la socializzazione del patrimonio culturale", che si terrà dal 18 al 21 settembre 2013 a Malpartida De Càceres (Spagna), che punta il focus sulle aree rurali, nel tentativo di proporre strategie innovative per l'unione e la socializzazione del patrimonio culturale (artistico, archeologico ed etnografico). </div>
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L'obiettivo è quello di presentare iniziative in grado di avere un impatto sulla società, finalizzato alla tutela, alla diffusione e alla rivitalizzazione del patrimonio culturale che più soffre di disattenzione e disaffezione. </div>
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Il Congresso è una delle azioni sviluppate nell'ambito del progetto "Cinetínere: cine itinerante por la recuperación sociale del Patrimonio en el Medio rurale". </div>
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Questo progetto è finanziato dai contributi dei Governi Locali per attività culturali per promuovere la comunicazione culturale corrispondente all'anno 2012, convocata dal Ministero della Cultura e dal governo della Spagna.</div>
Il programma: <a href="http://sopa13.blogspot.it/p/programa.html">http://sopa13.blogspot.it/p/programa.html</a><br />
Per approfondimenti: <a href="http://sopa13.blogspot.it/">http://sopa13.blogspot.it/</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-69376872304619085042013-07-11T15:48:00.001+02:002013-07-11T15:58:38.949+02:00Argonauti sostiene Teatri di Pietra 2013: la rete dei teatri antichi e siti monumentali<div style="text-align: justify;">
Argonauti e Teatri di Pietra insieme per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico attraverso la classicità.</div>
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Ai soci "Argonauti" riservati sconti e riduzioni per tutti gli spettacoli del cartellone della IX edizione (per maggiori info contattare argonautipatti@gmail.com).</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbjhL5PSneaYvS-mj9iwOmsxBdqCRIwU_ZSM6ysPyLqd3eBihjNpnUy8paOpb5MB8zLkeXBTL5mWcH42FfnoCX6uiOnfgKNUiX1_gq9fkKJVbf0dfZ38KVQddErTg5E4uGECQBsSWNZdg/s1600/teatridipietralogo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbjhL5PSneaYvS-mj9iwOmsxBdqCRIwU_ZSM6ysPyLqd3eBihjNpnUy8paOpb5MB8zLkeXBTL5mWcH42FfnoCX6uiOnfgKNUiX1_gq9fkKJVbf0dfZ38KVQddErTg5E4uGECQBsSWNZdg/s640/teatridipietralogo.png" width="640" /></a></div>
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Dalla terza settimana di luglio a metà settembre è prevista la nona edizione di <a href="https://www.facebook.com/TeatriDiPietraSicilia?fref=ts">Teatri di Pietra Sicilia</a>, iniziativa quest'anno promossa dall'Associazione Teatri di Pietra Sicilia e Capua Antica Festival con il contributo diretto dei Comuni di Castelvetrano (TP), Cattolica Eraclea (AG) , San Cataldo (CL), Aidone (EN), Santa Croce Camerina (RG), Palazzolo Acreide (SR) e che coinvolge numerosi Enti e organismi culturali di pregio come la Fondazione Whitaker, il FAI di Agrigento, il Polo Museale del Pepoli di Trapani , realzzando una “rete dei teatri antichi e siti monumentali” , un percorso di arte e cultura che privilegia lo straordinario patrimonio storico e artistico siciliano e al contempo offre una concreta opportunità di sviluppo socio-culturale e crescita dei territori coinvolti.</div>
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Uno scenario affascinante per una programmazione tutta dedicata al tema classico e del Mediterraneo tra teatro, danza, musica e nuovi linguaggi, per oltre 14 produzioni di cui tre create appositamente per i Teatri di Pietra: “L'Oracolo di Delfi” di e con Ernesto Lama, “Caligola” con Cinzia Maccagnano, Sebastiano Tringali, Valentina Capone, “Cassandra” con Elisabetta Pozzi, accanto a numerosi artisti siciliani come Giovanna Velardi, Filippo Luna, Manuel Giliberti, Miriam Palma e numerosi altri .</div>
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Una manifestazione interamente volta ad accrescere e sviluppare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e paesagistico della Sicilia: attraverso lo spettacolo dal vivo si realizza una promozione “compatibile e non invasiva” di aree straordinarie che si offrono ad una fruizione altra, coinvolgendo un </div>
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pubblico diversificato e più vasto. Le diversità della proposta artistica, la presenza di compagnie rappresentative la migliore produzione nazionale, la presenza significativa di artisti siciliani accanto a figure come la Pozzi o Tringali, nonché un “fare rete” delle Amministrazioni coinvolte garantisce anche per programma di oltre trenta eventi in sette province .</div>
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La ricorrenza dell'iniziativa (nata nel 2005 e svoltasi senza sospensione sino ad oggi) fa di questa manifestazione un appuntamento “atteso” , testimonianza di un progetto che aggrega e cresce intorno a un'idea innovativa di valorizzazione e sviluppo sostenibile dei territori.</div>
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Una nuova edizione quindi , resa possibile grazie all'impegno delle Amministrazioni coinvolte che attraverso Teatri di Pietra ribadiscono la volontà a operare un diverso modo di fare “turismo/cultura e sviluppo” privilegiando progettualità che concretamente dialoghino con il territorio, le cittadinanze e le identità che queste esprimono. Un progetto che anche in un momento di grande difficoltà per la Regione e il Paese, riesce a esprimere la volontà e la determinazione a fare della cultura e del patrimonio la risorsa principale di sviluppo delle cittadinanze coinvolte.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfAForSSsK6vjeR2ZvxVs1u-qU5Tax9hk3RInvUJGHgXnmvsOvEiHPlIw1oQormJHX3iQpjNbrwMKKiS8i6NI5pFbAIrq8IO-CyXUmlUJOzwm1JmWnvK_X_SRo6YSZ-GG1WMnmslTagEQ/s1600/980300_481817431906269_1167095459_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfAForSSsK6vjeR2ZvxVs1u-qU5Tax9hk3RInvUJGHgXnmvsOvEiHPlIw1oQormJHX3iQpjNbrwMKKiS8i6NI5pFbAIrq8IO-CyXUmlUJOzwm1JmWnvK_X_SRo6YSZ-GG1WMnmslTagEQ/s640/980300_481817431906269_1167095459_o.jpg" width="462" /></a></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-73161321410121652712013-07-10T14:36:00.000+02:002013-07-10T14:36:02.227+02:00Escursioni alla scoperta di Patti, Tindari e dintorni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUGxgkrk_bqd8uKJTe3SxtDyBHUUKACxz3QtFRN0xA_QgU1b1U47TGgjplv8OZlYNAb3i4A1pkhOnNLWnSqbL5D7-BmYVEqqkA0deuWCziXrmW7_3Dvn4xFWCK4LVrsKT6QCTQkB67UUA/s1600/1064803_10200855195413546_1577467805_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUGxgkrk_bqd8uKJTe3SxtDyBHUUKACxz3QtFRN0xA_QgU1b1U47TGgjplv8OZlYNAb3i4A1pkhOnNLWnSqbL5D7-BmYVEqqkA0deuWCziXrmW7_3Dvn4xFWCK4LVrsKT6QCTQkB67UUA/s640/1064803_10200855195413546_1577467805_o.jpg" width="454" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-70409537579985807712013-07-08T23:39:00.004+02:002013-07-08T23:42:33.854+02:00Week end alle Eolie con "Caravaggio in Sicilia": presentazioni a Salina e Lipari<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7joRx75kWZPeLtaUr-81RGV75HMcH55RK2BwK1LhB1bk666y82mUOJuDNk9RdaJ1XWx5_s4V44_V_Om7AOzKQA_GTFiBGaAOzrUpk84huQI_Y88vCZvobc_88bPfwVIetoGW-edWF9rw/s1600/Biglietto+(1).jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7joRx75kWZPeLtaUr-81RGV75HMcH55RK2BwK1LhB1bk666y82mUOJuDNk9RdaJ1XWx5_s4V44_V_Om7AOzKQA_GTFiBGaAOzrUpk84huQI_Y88vCZvobc_88bPfwVIetoGW-edWF9rw/s400/Biglietto+(1).jpg" width="272" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrEBEba3EI-gyDEfybLA6XZ2W6zs4N33eSPd3aujilwN8g0gzM6wHQsJsnTnHflSSj9iTwsV2T7ecRcTr-B7ylKRjxFpk9tNlwTreflTHIpW1j8imyaeC9yDu5rOtjHB2wfJgSfm19CXM/s1600/Biglietto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrEBEba3EI-gyDEfybLA6XZ2W6zs4N33eSPd3aujilwN8g0gzM6wHQsJsnTnHflSSj9iTwsV2T7ecRcTr-B7ylKRjxFpk9tNlwTreflTHIpW1j8imyaeC9yDu5rOtjHB2wfJgSfm19CXM/s400/Biglietto.jpg" width="272" /></a><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-21683002290093191562013-07-06T09:44:00.000+02:002013-07-06T09:44:29.456+02:00Workshop su innovazioni tecnologiche per i Beni CulturaliArcheoLaser<br />Innovazioni tecnologiche per i Beni Culturali<br /><br /><div>
Workshop al Parco Horcynus Orca (Torre Faro, Messina)<br />sabato 6 Luglio 2013 ore 10,00<br /><br /><div style="text-align: justify;">
Il 13 aprile 2012 è stato sottoscritto il partenariato “InTessere”, tra l’Associazione Argonauti, l’Associazione LapiS e la Fondazione di Comunità di Messina. Un accordo di cooperazione tra organizzazioni no profit operanti nel campo del sociale e dei beni culturali e artistici.</div>
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“InTessere”, forte della comprovata esperienza dei partner nei relativi settori di competenza si propone di attivare iniziative volte ad assicurare tutela e valorizzazione del patrimonio costituito dagli apparati musivi (e non solo) ricadenti nel “Parco Archeologico delle isole Eolie, di Milazzo, di Patti e dei comuni limitrofi”.</div>
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Oggi, le nuove tecnologie e competenze caratterizzano le frontiere della conservazione e della valorizzazione del patrimonio. In quest’ottica è stato organizzato il workshop “ARCHEOLASER. Innovazioni tecnologiche per i Beni Culturali”, che coincide con il quarantesimo anniversario della scoperta della Vila Romana di Patti Marina con l’obiettivo di favorire il processo di disseminazione e fruttuosa contaminazione tra le diverse competenze in gioco. Vi prenderanno parte un’ampia selezione di figure in rappresentanza degli ambiti disciplinari coinvolti per fare il punto dello stato dell’arte ed esporre i progetti di ricerca, gli studi archeometrici e i restauri attivati dal partenariato inTessere alla Villa Romana di Patti, utilizzando metodiche innovative e nel contempo non “invasive” e rendendo disponibili specifiche competenze al fine di aprire nuove prospettive interpretative e di valorizzazione del bene.</div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-68259474595657631512013-04-11T14:42:00.001+02:002013-04-11T14:45:22.977+02:00Adelasia900. Archeologia e Design per i Beni Culturali<div style="text-align: justify;">
Argonauti Branding dei Beni Culturali, in collaborazione con la Diocesi di Patti e con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Presidenza della Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, Fondazione Federico Secondo</div>
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presenta </div>
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il Primo Simposio Internazionale dedicato alla Regina Adelasia del Vasto, cui parteciperanno i maggiori esperti del panorama scientifico internazionale analizzando uno dei personaggi più suggestivi e controversi del medioevo mediterraneo e la sua influenza nei rapporti tra Oriente e Occidente.</div>
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L’evento celebra le radici identitarie siciliane individuando nella figura di Adelasia del Vasto, contessa di Sicilia e regina di Gerusalemme, madre del primo re di Sicilia, la genesi di quella Visione che condurrà Ruggero II verso la fondazione del Regnum Siciliae. </div>
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Adelasia900 sarà l'occasione per inaugurare una nuova concezione dei Beni Culturali mediante la convergenza del sapere archeologico e del design dell'identità, e per presentare il primo progetto di branding dei beni culturali attraverso un intreccio di professionalità in grado di valorizzare il territorio e le sue radici identitarie. </div>
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La sessione inaugurale si svolgerà il 16 aprile 2013 - ricorrenza della morte di Adelasia, le cui spoglie riposano all'interno della Basilica Cattedrale di Patti - con inizio alle ore 16.00 presso l'Auditorium del Seminario Vescovile di Patti. </div>
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La seconda sessione si svolgerà il 18 aprile 2013, con inizio alle ore 9.30 presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo. </div>
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Nel corso della seduta inaugurale verrà presentato al pubblico un nuovo acquisto archeologico che, compiuto per l’occasione, sarà donato ed esposto in modo permanente all'interno della suggestiva Galleria della Basilica Cattedrale di Patti. </div>
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Auditorium del Seminario Vescovile, via Magretti 147 Patti<br />
Palazzo dei Normanni, piazza Indipendenza 1 Palermo<br />
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Co-branding <br />
"La soldatessa" by Caleca <a href="http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.caleca.it&h=fAQHdl72S&s=1">www.caleca.it</a><br />
"Ladelasia" by Labolsina <a href="http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.labolsina.com&h=qAQHAoX8m&s=1">www.labolsina.com</a><br />
"Adelasia, regina di Sicilia" by Argonauti <a href="http://www.archeoidentity.it/">www.archeoidentity.it</a><br />
<br />
Sponsor tecnici<br />
"Favini" <a href="http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.favini.com&h=gAQEDYDWA&s=1">www.favini.com</a><br />
"La rosa dei venti" Hotel Ristorante <a href="http://www.larosadeiventihotel.com/">www.larosadeiventihotel.com</a><br />
"Palazzo Sciacca" Bed&Breakfast <a href="http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.palazzosciacca.com&h=IAQH2cYXH&s=1">www.palazzosciacca.com</a><br />
<div>
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXwo01SLx-72UgNchxOIUighaXmZ2DGiOQQCUF-bsDhO7BrwnXBDCHOeeBdwh18wYn3L77BisZFIGMZKGJR3_qMyvIQTsos16N1Y34_SiDIijUE5hlHy7GoaP55y3POcd3GNHaT7uHoeg/s1600/A900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXwo01SLx-72UgNchxOIUighaXmZ2DGiOQQCUF-bsDhO7BrwnXBDCHOeeBdwh18wYn3L77BisZFIGMZKGJR3_qMyvIQTsos16N1Y34_SiDIijUE5hlHy7GoaP55y3POcd3GNHaT7uHoeg/s640/A900.jpg" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXwo01SLx-72UgNchxOIUighaXmZ2DGiOQQCUF-bsDhO7BrwnXBDCHOeeBdwh18wYn3L77BisZFIGMZKGJR3_qMyvIQTsos16N1Y34_SiDIijUE5hlHy7GoaP55y3POcd3GNHaT7uHoeg/s1600/A900.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><br /></a>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-15623267107877813532013-04-02T20:48:00.000+02:002013-04-02T20:53:13.714+02:00Adelasia900: venerdì 5 aprile alle ore 11.00 la conferenza stampa di presentazione.<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0eos2kcz-Ds3n94rkeFPUvwhCYnS32V9jhYxSPdCKGOktKLvg8eV85dsij1i1wwc0LZ7daHJFdXhyPlwlGc18ivWcMBcyWxLXcB7v0MOzc6JLkoNMo7PmD5A3rdfxXWHjtGd32IQ6qPI/s1600/locandinaadelasia900.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0eos2kcz-Ds3n94rkeFPUvwhCYnS32V9jhYxSPdCKGOktKLvg8eV85dsij1i1wwc0LZ7daHJFdXhyPlwlGc18ivWcMBcyWxLXcB7v0MOzc6JLkoNMo7PmD5A3rdfxXWHjtGd32IQ6qPI/s400/locandinaadelasia900.jpg" width="237" /></a>Argonauti Branding dei Beni Culturali, in collaborazione con la Diocesi di Patti, in occasione dell’evento <b>Adelasia900 – The First International Symposium on Adelaide </b>(che si terrà il 16 e 18 aprile p. v. a Patti e Palermo) è lieta di invitare la S. V. alla conferenza stampa di presentazione indetta per venerdì 5 aprile alle ore 11.00 all’interno della splendida cornice della Sala dei Giochi Francesi del Servizio Turistico Regionale di Palermo, Palazzina del Cercle des Étrangers di Villa Igiea. </div>
<div style="text-align: justify;">
L’evento intende celebrare Adelasia del Vasto, contessa di Sicilia e regina di Gerusalemme, madre del primo re di Sicilia, attraverso la convergenza del sapere archeologico e del design dell’identità.</div>
<div style="text-align: justify;">
I maggiori esperti del panorama scientifico internazionale analizzeranno uno dei personaggi emblematici del medioevo siciliano e la sua influenza nei rapporti tra Oriente e Occidente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Verrà inoltre presentato il primo progetto di branding dei beni culturali: innovazione e creatività per sviluppare nuove economie in grado di ridisegnare i territori della cultura.</div>
<div style="text-align: justify;">
Saranno presenti Cristian Aiello - archeologo responsabile per Argonauti; Alessandro Musco -docente di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università di Palermo e presidente dell’Officina di Studi Medievali; Giovanni Travagliato - docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Palermo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si ringraziano il Dipartimento Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e tutto il personale del Servizio Turistico Regionale di Palermo per la collaborazione e la gentile ospitalità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
Info: argonauticultura@gmail.com<br />
<br />
Servizio Turistico Regionale di Palermo, Palazzina del Cercle des Étrangers, Sala dei Giochi Francesi, Salita Belmonte, n.43 (Villa Igiea) - PalermoUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-23447696755675177312013-03-28T19:53:00.000+01:002013-04-04T13:57:24.150+02:00Adelasia900: The 1st International Symposium on AdelaideArgonauti in collaborazione con la Diocesi di Patti è lieta di presentarvi il programma ufficiale del Primo Simposio di Studi su Adelasia "Visione e Potere. La Fondazione del <i>Regnum Siciliae</i> da Adelasia del Vasto a Ruggero II".<br />
<br />
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Adelasia900, allo scopo di celebrare la figura di Adelasia del Vasto: contessa di Sicilia e regina di Gerusalemme, madre del primo re di Sicilia.<br />
<div>
<br /></div>
<div>
per info: argonauticultura@gmail.com</div>
<div>
struttura convenzionata: Palazzo Sciacca <a href="http://www.palazzosciacca.com/">http://www.palazzosciacca.com/</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOKkCLqKclVto08R-Wc5UM5ZK_9Rajkx7992f6OwiCGrvmAjkQG-fLSZ7Npht59qVCntNasPKp9WjFORdllXE3ItcwxnhdsSvRpzPEw33q8O8yz-O6t0AIKE8ZBbHSxcZloxUWAaXx43M/s1600/locandinaadelasia900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOKkCLqKclVto08R-Wc5UM5ZK_9Rajkx7992f6OwiCGrvmAjkQG-fLSZ7Npht59qVCntNasPKp9WjFORdllXE3ItcwxnhdsSvRpzPEw33q8O8yz-O6t0AIKE8ZBbHSxcZloxUWAaXx43M/s640/locandinaadelasia900.jpg" width="380" /></a></div>
<br /></div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigxmc6Ln8OkNGYegMolKpLYvFH5G8-SaT_UpziTxBBsG7_dUlHFfkN_X5H4NNBkKU8ooHXGdhiMOECb7JMUUDGG9d_UDF6HwxwoDgYN18GsaknPxF2kIdaEHQXPkd5ioDk4s1LbUFU4qk/s1600/adelasiaprogramma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigxmc6Ln8OkNGYegMolKpLYvFH5G8-SaT_UpziTxBBsG7_dUlHFfkN_X5H4NNBkKU8ooHXGdhiMOECb7JMUUDGG9d_UDF6HwxwoDgYN18GsaknPxF2kIdaEHQXPkd5ioDk4s1LbUFU4qk/s640/adelasiaprogramma.jpg" width="640" /></a></div>
</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS1psAyaWboPLkzUFDlW7T41e88w6I-80kjWJZH9bhetiIh2Fsf4ACv8hACiizPILNXNvqoXwvd_kKdAxWI0Q87sop5WLHvu70NnciHn7bXm65XFQeGW8y9MHHp6kR62S5SRLWeIGEUtQ/s1600/fronteadelasia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS1psAyaWboPLkzUFDlW7T41e88w6I-80kjWJZH9bhetiIh2Fsf4ACv8hACiizPILNXNvqoXwvd_kKdAxWI0Q87sop5WLHvu70NnciHn7bXm65XFQeGW8y9MHHp6kR62S5SRLWeIGEUtQ/s640/fronteadelasia.jpg" width="640" /></a></div>
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-80097950376977869542013-03-06T17:35:00.000+01:002013-03-06T17:36:29.755+01:006 Marzo 1094 - 2013<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBNRz443S2uHUoZ5xYfCOBph3Cds5kURCnOtpWMXZSz2pjxMu021IlinA-Snqta90yghfJuhKj9yyA_uR74CqwtNLBgev8mrrxw8rxRutG_-W2d4hY5VipqVYRGefqS9UtUx-gApERzlA/s1600/ruggero.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBNRz443S2uHUoZ5xYfCOBph3Cds5kURCnOtpWMXZSz2pjxMu021IlinA-Snqta90yghfJuhKj9yyA_uR74CqwtNLBgev8mrrxw8rxRutG_-W2d4hY5VipqVYRGefqS9UtUx-gApERzlA/s320/ruggero.png" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
“Ego Rogerius Calabriae Comes, et Siciliae […] Anno ab incarnatione Domini millesimo monagesimo quarto Inditione secunda […] vero mihi placuit edificarem Monasterium Monachorum in Pactes in honorem sancti Salvatoris…”</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
“Io Ruggero, Conte di Calabria e Sicilia[…] nell'anno della Incarnazione del Signore millesimo novantesimo quarto, nella seconda indizione[…]ora invero mi piacque fondare un monastero di monaci in Patti in onore del Santo Salvatore..."</div>
<br /><div style="text-align: justify;">
Il 6 Marzo 1094 il Gran Conte Ruggero d’Altavilla dispone di edificare un monastero benedettino in Pactes.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Diploma di Ruggero, custodito all’interno dell’Arca Magna (Archivio Capitolare della Cattedrale di Patti) attesta tale volontà e conduce Patti alle Origini della sua Storia accertata e accertabile. Un documento di eccezionale valore e fondamento di identità che, in un fitto intreccio di sacralità e potere regio, consegna ufficialmente Patti alla Storia.</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Sarà lo stesso monastero ad accogliere il ritiro della Contessa e Regina Adelasia, moglie di Ruggero, e dove morì il 16 aprile del 1118.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 1131 Ruggero II, figlio di Adelasia e primo re di Sicilia, elevò a vescovado l'abbazia benedettina, divenuta oggi Basilica Cattedrale dedicata a San Bartolomeo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In memoria di questi importanti avvenimenti e nel ricorrere del 900° anniversario della reggenza di Adelasia in favore di Ruggero II, l'Associazione Argonauti vi aspetta il 16 aprile 2013 a Patti e il 18 aprile 2013 a Palermo per due momenti unici all'insegna della riscoperta storica e identitaria con il Simposio Internazionale di Studi "Visione e potere. La fondazione del Regnum Siciliae da Adelasia a Ruggero II".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Memoria minuitur nisi eam exerceas. Auguri Patti!<br /><br />Patti lì, 6 Marzo 2013<br />Associazione Argonauti</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-89677883365705126062013-02-15T15:06:00.002+01:002013-02-15T15:11:21.769+01:00Aperte le iscrizioni all'Associazione Argonauti per l'anno sociale 2013<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDUHYp7gzzmHasqTiwev5Sc60LQ2sG0_vOh5Gbjh4FVMnm6ASK4EOIGoTHmdpugkjo4iAB2kyQbwhDdweQJmEOKvjEBf_g7HdDBY_aQaT8bc7tnvlas09N9EdQxoOowslKpvTHtTZr10Y/s1600/FB.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDUHYp7gzzmHasqTiwev5Sc60LQ2sG0_vOh5Gbjh4FVMnm6ASK4EOIGoTHmdpugkjo4iAB2kyQbwhDdweQJmEOKvjEBf_g7HdDBY_aQaT8bc7tnvlas09N9EdQxoOowslKpvTHtTZr10Y/s320/FB.jpg" width="234" /></a>L'associazione Argonauti ha aperto le iscrizioni per l'anno 2013<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Al fine di arricchirci di nuove professionalità che possano contribuire a far crescere il nostro impegno, saremo felici di invitarti a far parte di noi!</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualora fossi interessato ti preghiamo di compilare il modulo di iscrizione che trovi in allegato ed a inviarcelo.</div>
<div style="text-align: justify;">
In ogni caso saremo felici di trovarti ai nostri prossimi eventi, tra i quali ricordiamo il progetto ADELASIA 900 - Simposio Internazionale di Studi il 16 aprile a Patti e il 18 aprile a Palermo.</div>
<div style="text-align: justify;">
(Per i soci Argonauti l'iscrizione al Simposio sarà gratuita, con la possibilità di usufruire delle visite guidate e dell'attestato di partecipazione)</div>
<div>
<br />
Con l'augurio di una proficua collaborazione porgiamo i nostri più cari saluti.<br />
Associazione Argonauti<br />
<a href="https://docs.google.com/file/d/0B9p7Y_6be4h4S1pQYjZUUDdnOUU/edit">Scarica il modulo iscrizione </a><br />
<br />
<br />
Per avere maggiori informazioni e per continuare a seguirci<br />
sito: <a href="http://www.archeoidentity.it/">http://www.archeoidentity.it</a><br />
blog: <a href="http://argonautipatti.blogspot.it/">http://argonautipatti.blogspot.it</a><br />
facebook: <a href="http://www.facebook.com/pages/Argonauti-archeologia-e-beni-culturali-tra-Patti-e-Tyndaris/143512972379482?fref=ts">http://www.facebook.com/pages/Argonauti-archeologia-e-beni-culturali-tra-Patti-e-Tyndaris/143512972379482?fref=ts</a> <br />
twitter: <a href="https://twitter.com/argonauti_aid">https://twitter.com/argonauti_aid</a><br />
<br />
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-87583145315723150132013-01-25T12:53:00.001+01:002013-01-25T13:08:59.662+01:00Seminario IBAM-CNR: It's broken and ugly<br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<b>It's broken and ugly</b></div>
<div style="text-align: center;">
Primo Seminario dell'IBAM - CNR</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Introduce Daniele Malfitana (Direttore Ibam-CNR)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Giuseppe Cacciaguerra: "I seminari dell'Ibam per una interazione fra docenti e studenti"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Mario Indelicato: "Archeologia del vino in Italia: un esperimento siciliano. Progetto di ricerca per la tesi di laurea magistrale in archeologia"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Attilio Scienza (Università di Milano):</div>
<div style="text-align: center;">
"Significato e importanza dei <i>limes</i> culturali della viticultura europea"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<b></b><br />
<div style="text-align: center;">
<b><b>Aula Magna, Palazzo Ingrassia - Catania</b></b></div>
<b>
</b>
<div style="text-align: center;">
<b><b>MARTEDI 29 Gennaio, ore 10.30</b></b><br />
<b><b><br /></b></b></div>
<b>
</b></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4WeIkuU7LxML1R4kEAOoVklf0tE1v-fo_uz1n28qNRalv2_Dquhum87z5vJVgYm2KRjIIU-UXH4yV8J_-_tUd1RtktlUCr0tvnJ-HvDv6sC-SlsMM9jCqzuNdDkTI2bZXiGqqry1vvKc/s1600/72371_10200514184560501_235692367_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4WeIkuU7LxML1R4kEAOoVklf0tE1v-fo_uz1n28qNRalv2_Dquhum87z5vJVgYm2KRjIIU-UXH4yV8J_-_tUd1RtktlUCr0tvnJ-HvDv6sC-SlsMM9jCqzuNdDkTI2bZXiGqqry1vvKc/s400/72371_10200514184560501_235692367_n.jpg" width="282" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT6ZtCycIml-LNhn0-Xu_Cew-LbGyIrNqKDJc70Cns1s4r7HmMFjqWdK4FXUcqOcb_8kld5nH-HAScoL3hrfq4OODx5D_fptDIJ8ZsIfBHhyphenhyphenMzSwQa9lLFdYYdW1d-l85ZIcxaZaJ2RE4/s1600/740105_10200514184680504_1406795799_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT6ZtCycIml-LNhn0-Xu_Cew-LbGyIrNqKDJc70Cns1s4r7HmMFjqWdK4FXUcqOcb_8kld5nH-HAScoL3hrfq4OODx5D_fptDIJ8ZsIfBHhyphenhyphenMzSwQa9lLFdYYdW1d-l85ZIcxaZaJ2RE4/s400/740105_10200514184680504_1406795799_o.jpg" width="282" /></a></div>
<div>
<br />
<br /></div>
<div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-57235791124513554652013-01-13T15:44:00.000+01:002013-01-13T15:44:24.157+01:00Sicilia e Terrasanta 1100-1400.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOn4Vti7pLkQkvkU_-9H3z6fORar2eWXbDaRbnoL0Bea0Tns9nz5eaE7Be4u7KxxA2AEH381lQy9xwCb0375DHaSJhm4QsD5gw69OfMsFa14zpRuQE6bG2wbfcCXJqm5YzqG8-r75UU4w/s1600/9280.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOn4Vti7pLkQkvkU_-9H3z6fORar2eWXbDaRbnoL0Bea0Tns9nz5eaE7Be4u7KxxA2AEH381lQy9xwCb0375DHaSJhm4QsD5gw69OfMsFa14zpRuQE6bG2wbfcCXJqm5YzqG8-r75UU4w/s400/9280.jpg" width="276" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-weight: bold;">Lunedì 14 gennaio alle 10</b><b>, </b>nell'aula A2 del Monastero Benedettini, il prof. <b>Henri Bresc</b> (Università di Paris X-Nanterre), terrà un seminario dal titolo <b>Sicilia e Terrasanta, 1100-1400</b>. Storia di una relazione, geografia di una devozione, organizzato dalla cattedra di Storia medievale nell'ambito del dottorato di ricerca in Scienze umanistiche e dei Beni culturali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Alla giornata intervengono i docenti Carmelo Crimi, direttore del dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania, Clara Biondi (Storia medievale) e Enrico Iachello, già coordinatore del dottorato di ricerca.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il prof. Henri Bresc, già docente dell'Università di Parigi X Nanterre, è stimato dal contesto scientifico la massima autorità per gli studi sulla Sicilia medievale. Ha al suo attivo oltre 300 pubblicazioni. Nel 2002 l'Università di Palermo gli ha conferito la Laurea honoris causa: in quella occasione la tesi dottorale ha avuto come tema <i>Sicilia e Provenza nei secoli XII XIV</i>, relatore fu l'esimio prof. Salvatore Fodale. Tra le sue opere più importanti si ricordano i due volumi di oltre 1200 pagine <i>Un monde méditerranéen. Èconomie et société en Sicile 1300-1450 </i>e gli studi sull'ebraismo siciliano in età medievale.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-45545584640871762902013-01-10T19:03:00.002+01:002013-01-10T19:03:54.959+01:00Le parole di Caravaggio. Il nuovo lavoro di Alvise Spadaro.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicK5LmNAzWw8YtvPF4uTPJRyqKWFeT2g0a1Qrib2T5PBWsbAc2zYF0ho81i_6twuvbQeEAJnHmF8VayGQ_ssGR-Q1IfNO4MHICFfl9YX3VqdvwJrQONb1kSxHNdJ1chdTLL8XbiGF9pjQ/s1600/Copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicK5LmNAzWw8YtvPF4uTPJRyqKWFeT2g0a1Qrib2T5PBWsbAc2zYF0ho81i_6twuvbQeEAJnHmF8VayGQ_ssGR-Q1IfNO4MHICFfl9YX3VqdvwJrQONb1kSxHNdJ1chdTLL8XbiGF9pjQ/s400/Copertina.jpg" width="265" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><div style="display: inline !important;">
<i>Premessa</i></div>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Non sono molte le frasi di Caravaggio riportate dai documenti o dai libri, così come non è stata ritrovata nessuna lettera e, a parte qualche firma in calce a qualche raro documento, neppure una nota o un semplice appunto a margine di qualche testo.</div>
<div style="text-align: justify;">
È noto inoltre che non sono stati trovati disegni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Caravaggio non disegnava. Quindi nessun interesse per l’inchiostro e tanto meno per la matita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nei suoi quadri le indagini radiografiche non hanno rivelato disegni preparatori. Soltanto qualche leggero segno di riferimento lasciato dalla punta di legno del pennello.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il pennello sì, ma niente penna e niente matita. Solo pennello.</div>
<div style="text-align: justify;">
Evidentemente era quindi il pennello, l’unico mezzo con il quale Caravaggio intendeva comunicare. Le sue opere dovevano essere i soli documenti di sua mano, utili a svelare le sue «parole».</div>
<div style="text-align: justify;">
Un percorso però difficile perché si trattava di un linguaggio non facilmente accessibile, e non solo per i suoi contemporanei.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se a Roma era conosciuto come «primus in Urbe pictor», lo era soltanto per il suo scopritore e mecenate, il cardinale Francesco Bourbon del Monte e la sua cerchia di relazioni: Scipione Borghese, Federico Borromeo, Pietro Aldobrandini, Ottavio Costa, Giovanni Battista e Ciriaco Mattei, Vincenzo Giustiniani, Maffeo Barberini, Alessandro Vittrici, Costanzo Patrizi, Guido Odescalchi, Ferdinando de’ Medici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutti personaggi appartenenti ad un èlite che possedeva, oltre la sensibilità necessaria per apprezzare nelle opere la qualità dei risultati tecnici di un discorso profondamente innovativo, anche gli strumenti culturali per poter riconoscere i significati nascosti dietro l’apparente evidenza delle immagini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cioè quelle «parole» che gli meriteranno appunto il titolo di «primus in Urbe pictor», ma che non gli verrà pubblicamente riconosciuto nei grandi quadri a committenza pubblica che infatti sarà costretto a ridipingere o a realizzarne una seconda versione da esporre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella cappella del cardinale Tiberio Cerasi <i>La vocazione di Saulo</i> e nella cappella del cardinale Matteo Contarelli <i>Il martirio di Matteo</i> e <i>San Matteo e l’angelo</i>. <i>La morte della Madonna</i> per Santa Maria la Scala e <i>La Madonna del serpe</i> per la basilica di San Pietro vengono rifiutate. Come <i>La Madonna dei pellegrini</i>, anche altre opere pubbliche vengono drasticamente contestate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi durante un soggiorno definitivo durato, in modo documentato, quasi un decennio, con eccezione de La Madonna del serpe peraltro respinta, le commissioni pubbliche a Roma si riducono ad un arco di tempo della durata di poco più di due anni. Le sue «parole» non vengono capite. Purtroppo vengono fraintese, equivocate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Così non succederà però a Napoli e a Malta.</div>
<div style="text-align: justify;">
In Sicilia poi sarà addirittura libero di decidere il soggetto, come nel caso documentato della <i>Resurrezione di Lazzaro</i> o anche del <i>Seppellimento di santa Lucia</i>, che se l’incuria umana non avesse fatto tragicamente appassire anche quest’opera, riducendola nelle attuali condizioni, se ne riconoscerebbe inequivocabilmente uno dei capolavori assoluti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Incomprensione per Caravaggio che durerà ancora per lungo tempo, infatti i secoli successivi, anteponendogli Guido Reni, lo ridurranno a poco più che «pittore di genere».</div>
<div style="text-align: justify;">
Solo negli gli anni Cinquanta del secolo scorso inizierà con Roberto Longhi uno studio più attento delle sue opere e con Maurizio Calvesi anche la lettura di quei significati comprensibili fino allora esclusivamente dal suo mecenate e dall’élite culturale romana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma ancora oggi non tutto è svelato. C’è ancora da capire. E non si dovrebbero più definire «stravaganze del pittore», come è stato fatto in passato, quanto invece non si è ancora riusciti a comprendere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Opere per cui, solo per cominciare ad intenderle, sono stati necessari più di tre secoli.</div>
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Un personaggio quindi che non doveva trovarsi molto a suo agio nell’epoca in cui viveva e dovrebbe finalmente e decisamente uscire dallo stereotipo dell’«artisticamente dotato, ma stravagante, violento e quindi ignorante».</div>
<div style="text-align: justify;">
Dalla lettura di quei «documenti» che sono per esempio le opere siciliane si rileva tra l’altro la sua sensibilità e l’attenzione per la storia dell’Isola. Questo interesse si legge nelle tracce lasciate per la lettura di una contestualità volutamente non individuabile in modo palese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma finalmente si sta già cominciando a parlare della cultura di Caravaggio.</div>
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Il ritrovamento di tracce di sali di mercurio nei suoi quadri, grazie a Roberta Lapucci, ci svelano un Caravaggio addirittura «protofotografo» e spiegano l’inutilità dei disegni preparatori. Un Caravaggio insomma che aveva ripreso e applicato in pratica gli studi di Leonardo da Vinci.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma allora il suo carattere irascibile e impetuoso non sarà stato forse condizionato proprio dal sentirsi incompreso di un artista che era avanti di tre secoli rispetto ai suoi contemporanei?</div>
<div style="text-align: justify;">
Le parole di Caravaggio verbalizzate dai documenti giudiziari sono solo la testimonianza di una realtà quasi esclusivamente romana, nella quale si trovava a vivere un giovane spericolato e intraprendente.</div>
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La Roma del suo tempo, il fitto intreccio di strade la notte dove i ladri la facevano da padroni. Campo Marzio, il quartiere a sud del porto di Ripetta, tra le chiese di Sant’Agostino e San Luigi dei Francesi, la Minerva e il Corso.</div>
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Caravaggio doveva non solo destreggiarsi ma anche farsi rispettare in un contesto che non era frequentato solo da prostitute e da balordi, ma prevalentemente da delinquenti.</div>
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Roma della Controriforma pullulava infatti di sfaccendati malviventi, ladri e assassini. E quindi per farsi rispettare in un ambiente violento, oltre a girare armato di spada e pugnale bisognava mettere in mostra forza e carattere. Le offese andavano vendicate in modo energico e qualche volta anche a prezzo della vita.</div>
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Spada e pugnale che però Caravaggio, dopo aver ucciso Ranuccio Tomassoni, sarà costretto a portare sempre anche durante la sua fuga a Napoli, Malta e in Sicilia perché essere condannati al «bando capitale», significava che chiunque avrebbe potuto giustiziarlo e portare la sua testa a Roma.</div>
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Dai documenti romani si rileva però che i personaggi solitamente frequentati che lo accompagnavano, Prospero Orsi e Costantino Spada, un pittore e un mercante di quadri, erano certamente incensurati ed i suoi due più grandi amici, il lombardo Onorio Longhi e il siciliano Mario Minniti, per quanto della sua stessa tempra, non erano assolutamente gente di malaffare.</div>
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L’architetto Onorio Longhi, figlio di Martino apparteneva ad una gloriosa famiglia di architetti di Viggiù da molti anni attivi a Roma e il giovanissimo pittore siracusano Mario Minniti discendeva da una nobile famiglia di Noto.</div>
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In questi verbali romani si rileva anche la capacità di Caravaggio di saper convivere con questa realtà difficile, e la lealtà nel rifiutarsi di far nomi per non coinvolgere nessuno, amici o nemici che fossero. E questo anche in occasione della testimonianza resa davanti al Tribunale dell’Inqui-sizione maltese.</div>
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Trovarlo continuamente implicato in violente baruffe, alcune volte condannato e più di una volta con tragiche conseguenze per la sua stessa esistenza, non induce a sospettare che le deposizioni rilasciate davanti al giudice, a parte una naturale reticenza, possano essere il risultato di particolari calcolate «strategie».</div>
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La morte di Ranuccio Tomassoni che gli procurerà appunto il «bando capitale» oltre l’estenuante ed angosciosa fuga che durerà per il resto della sua vita, e la partecipazione al raid notturno maltese che vanificherà in un attimo il risultato di un anno di impegnativo lavoro con lo scopo di ottenere finalmente la grazia dal papa, sono le prove infatti della sua incontrollabile istintività e della sua totale mancanza di ipocrisia.</div>
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Per quanto purtroppo in minor numero, la altre parole di Caravaggio, cioè quelle pronunciate al di fuori dei tribunali e riportate testualmente dai testi coevi o dalla tradizione verbale, ci mostrano invece il personaggio in tutta la sua autentica sensibilità, lo stesso che troviamo nelle «parole» che ci ha lasciate scritte col pennello nelle sue opere.</div>
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Ironico nel chiamare “<i>Monsignor insalata</i>” lo spilorcio padrone di casa che gli propinava quotidianamente sempre e solo questo alimento vegetariano; pronto nel cogliere un aspetto originale e poetico della cultura popolare siciliana davanti ad una statua di Antonello Gagini; incuriosito dai fenomeni di fisica nel definire <i>Orecchio di Dionisio</i> la latomia siracusana che da allora porterà sempre questo nome; ammirato davanti a un quadro d’altare, oggi purtroppo perduto, del pittore contemporaneo Filippo Paladini; sconfortato e quasi presago della fine imminente nel rispondere al suo accompagnatore che, per segnarsi in una chiesa di Messina, gli offriva l’acqua benedetta.</div>
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<i>L'autore</i></div>
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Alvise Spadaro, architetto, ispettore onorario ai beni culturali, storico dell’arte.Oltre che di restauro dei monumenti, si è occupato anche della storia e della scrittura al tempo delle prime dinastie dell’Antico Egitto ed ha scritto numerosi contributi sulla storia e la cultura siciliana.</div>
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Ha pubblicato tra l’altro: La Resurrezione di Lazzaro e la famiglia di Giovanni Battista Lazzari, Catania 1995(Premio Nazionale di Letteratura “Castagno dei Cento Cavalli” per la Saggistica 1996); Settecento Calatino, Catania 2000; Caravaggio in Sicilia, Catania 2005; Le Americane di Ràbbato, Acireale-Roma 2007(con Letizia Spadaro e Carmelo Spadaro); Caravaggio in Sicilia - il percorso smarrito, Acireale-Roma 2008; Il mistero del Caravaggio rubato e la sua copia catanese, Acireale-Roma 2010.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per la narrativa: Il bicchiere della baronessa, Acireale-Roma 2002; Le pentole di Praneta, Acireale-Roma 2004; Le Travestite.Donne nella storia, Acireale-Roma 2011.</div>
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Il 17 dicembre 2010 è stato ospite a Patti dove ha tenuto la Conferenza: "Caravaggio in Sicilia", nell'ambito dell'evento "All'ombra di Caravaggio".</div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-31782774884890408272012-12-22T13:33:00.001+01:002012-12-22T13:35:03.346+01:00"Un Albero da Leggere" a Montagnareale (ME)<div style="text-align: justify;">
Dal 23 dicembre al 6 gennaio vieni a scoprire “Un albero da leggere”:osserva le lettere, riordinale e prova a ricomporre le due parole nascoste.</div>
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Scrivile su un foglio indicando il tuo nome e un contatto imbucandolo nel grande pacco regalo posto sotto l’albero e…prova anche tu a vincere tanti libri.</div>
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Un invito a leggere e alla ri-scoperta delle proprie radici.<br />
Vi aspettiamo!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4UHiOuVHeWw5G5xDLk1e3et85pNAmiiznhOk3ztvcgCDVN2qdeubOs5sRdLDWVVwEPnIpNKeYQyWpMZn7TgJ-OiQOPHbqxzisu9VI0wC1Wasn0kxWKAuxUDwv972sDeBJ2SuOxlCWtAk/s1600/argonatale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4UHiOuVHeWw5G5xDLk1e3et85pNAmiiznhOk3ztvcgCDVN2qdeubOs5sRdLDWVVwEPnIpNKeYQyWpMZn7TgJ-OiQOPHbqxzisu9VI0wC1Wasn0kxWKAuxUDwv972sDeBJ2SuOxlCWtAk/s640/argonatale.jpg" width="449" /></a></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-62341816695870757642012-12-17T12:43:00.000+01:002012-12-17T12:43:12.129+01:00Adelasia del Vasto. La Madre del primo Re. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/nFSnosbi6WU?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
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Il 22 Dicembre del 1112 finiva la reggenza di Adelasia del Vasto - sepolta nella Basilica Cattedrale di Patti - in nome del figlio Ruggero II, il quale in virtù della maggiore età acquisita proprio a partire da tale specifica datazione si proietterà innanzi verso il suo glorioso destino di Primo Re di Sicilia.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'Associazione Argonauti, proseguendo nell'individuazione di figure di rilievo, di date epocali e di documentazione storica di indubbia rilevanza, finalizzata alla valorizzazione dei tratti identitari territoriali, si prepara a commemorare l'evento.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-22966206636661987252012-09-20T17:59:00.000+02:002012-09-20T18:01:07.102+02:00I Luoghi del Cuore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Partecipa al 6° censimento dei Luoghi del cuore promosso dal FAI e da Intesa Sanpaolo per i luoghi da non dimenticare.</div>
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<b>AIUTACI A SEGNALARE LA VILLA ROMANA DI PATTI</b></div>
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C'è tempo fino al 31 ottobre 2012 per effettuare la segnalazione:</div>
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segui il link</div>
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<a href="http://www.iluoghidelcuore.it/registration/segnala/villa-romana7">http://www.iluoghidelcuore.it/registration/segnala/villa-romana7</a></div>
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Riceverai una e-mail di conferma. Basta un semplice click e il tuo voto sarà convalidato.</div>
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Grazie.</div>
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/oc476034jgc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0Villa Romana, 98066 Patti, Messina ME, Italia38.1497892 14.974767738.1373022 14.9550267 38.1622762 14.994508699999999tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-86005304390302371872012-08-03T14:10:00.000+02:002012-08-03T14:10:19.610+02:00314. Omaggio a Santa Febronia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir1XoLubFhhyMvy_IfECUoqG8H3Pa-r2gQNex-D-u-DDuZqjhMOwPER0S8tcixSx23r1WdFwzW06mljHX2dmUhIU5vXBSYem8unxGf6Rx1rQ-RtPPHx2CLkGXGQ5dNaYiycA4Ty-i-YIE/s1600/sf.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="449" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir1XoLubFhhyMvy_IfECUoqG8H3Pa-r2gQNex-D-u-DDuZqjhMOwPER0S8tcixSx23r1WdFwzW06mljHX2dmUhIU5vXBSYem8unxGf6Rx1rQ-RtPPHx2CLkGXGQ5dNaYiycA4Ty-i-YIE/s640/sf.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/apVjUAMZ9zY?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-76794318593082449822012-07-17T17:17:00.000+02:002012-07-17T17:17:23.018+02:00Μέχρι το πλοίο. Tindari è.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOMwH63qCdK5bIfV5QYEMmz7_Y2n2OR7dpIhPqY8cFhvCX9F3oIj4UUQan8urrZ1ZagBCZ67ggmkT3qnkUzaLF-WhCgzIDMf3f1kpEgM12_X5I7jMygF-VkSS4B0mhY2Sby2lS-nU95NQ/s1600/Tindariverso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOMwH63qCdK5bIfV5QYEMmz7_Y2n2OR7dpIhPqY8cFhvCX9F3oIj4UUQan8urrZ1ZagBCZ67ggmkT3qnkUzaLF-WhCgzIDMf3f1kpEgM12_X5I7jMygF-VkSS4B0mhY2Sby2lS-nU95NQ/s640/Tindariverso.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-31394706822496884952012-07-17T14:20:00.001+02:002012-07-17T14:20:29.970+02:00Strepitus Silentii: le notti delle catacombe<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF2gmaEmjKgsRkreB0rK7BPwhIh0UnxbM7vDZGVzaewfNQ62Quv25LWxnoPfhTsOZWGxj7SZ7JgQsmLzY729GLQ-TbCMzQaZjfJ_EFZ_VwYhRVKcSLTXlEj-PrqP7BV8_0ukECwtFAYcE/s1600/Strepitus+Silentii+2012.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF2gmaEmjKgsRkreB0rK7BPwhIh0UnxbM7vDZGVzaewfNQ62Quv25LWxnoPfhTsOZWGxj7SZ7JgQsmLzY729GLQ-TbCMzQaZjfJ_EFZ_VwYhRVKcSLTXlEj-PrqP7BV8_0ukECwtFAYcE/s640/Strepitus+Silentii+2012.jpg" width="547" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-9119836671847438212012-07-15T11:52:00.003+02:002012-07-17T14:12:41.067+02:00Siracusa Sacra: itinerari culturali seraliDa lunedì 16 luglio fino a sabato 1 settembre, la <a href="http://www.kairos-web.com/">Kairòs turismo cultura eventi</a>, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra - Ispettorato alle Catacombe per la Sicilia Orientale e l'Arcidiocesi di Siracusa, organizzano la II edizione di Siracusa Sacra, con itinerari culturali serali alla scoperta dei beni culturali ecclesiastici architettonici e archeologici di Siracusa.<br /> <br /><div>
L'evento consiste in visite serali guidate alla Catacomba di Vigna Cassia (lunedì e giovedì), alle Catacombe e alla Chiesa del Sepolcro di Santa Lucia (il martedì), al complesso Chiesa-ipogeo-cripta di San Filippo Apostolo alla Giudecca e alla Chiesa di San Giovannello alla Giudecca (il mercoledì e il venerdì) e all'Esposizione di Arte Sacra e alla Cappella Sveva del Palazzo Arcivescovile (il sabato). <br /><br /> Le visite si terranno tutte le sere, dal lunedì al sabato, a partire da lunedì 16 luglio fino a sabato 1 settembre 2012, la prima alle ore 21, la seconda alle 22. Biglietto euro 6, cumulativo euro 20.<br /><br /> Prenotazione consigliata telefonando allo 0931 64694 (orari: 9.30-12.30 | 14.30-17.30). Per ulteriori informazioni: <a href="mailto:info@kairos-web.com">info@kairos-web.com</a><div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1XTY_Invuk-OzGFo0g_KYMvvd7lt04vDkMrQx-jdOQyxzHVTYkbxgaHTOE0Ahqb50nH_bhB4BLjDHk6Cg9E1oAWU5Zl2O8qHYOWNv3etpCrCrJXg3D7ZJ4T82fTc9ZTKB2tAvI8hBlhE/s1600/EasySnap5.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1XTY_Invuk-OzGFo0g_KYMvvd7lt04vDkMrQx-jdOQyxzHVTYkbxgaHTOE0Ahqb50nH_bhB4BLjDHk6Cg9E1oAWU5Zl2O8qHYOWNv3etpCrCrJXg3D7ZJ4T82fTc9ZTKB2tAvI8hBlhE/s400/EasySnap5.bmp" width="190" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXFe4kL2jP_PCRTIP8K0mf8-AkqXYzJflnHX_6FuLJBhjebyapODRJ7GbgQlSVhoKcwRjSDffFUxhBdFSJpVtg7r8voJxsdZkH7-gaSDhldvALyHNUvtnvxk1pZfDOJDhe7uPb7WupysY/s1600/EasySnap4.bmp" imageanchor="1" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXFe4kL2jP_PCRTIP8K0mf8-AkqXYzJflnHX_6FuLJBhjebyapODRJ7GbgQlSVhoKcwRjSDffFUxhBdFSJpVtg7r8voJxsdZkH7-gaSDhldvALyHNUvtnvxk1pZfDOJDhe7uPb7WupysY/s400/EasySnap4.bmp" width="188" /></a></div>
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</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-76405094927518802072012-07-03T15:24:00.000+02:002012-07-03T15:36:47.487+02:00Tindari è.<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfbn-obeo2WDcds6FEhT7tmYx64WQ1epIheP_oYGYY2wJWwqY0jnt7lxtNAJkq5GchBl_yOrfPLgF3xJm586TWUa8CJOsdWVxtER3XAo6-3PWDFOxVtBc_FAe_WJ7b66H3Bfw0gJOEnYo/s1600/tindari+.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfbn-obeo2WDcds6FEhT7tmYx64WQ1epIheP_oYGYY2wJWwqY0jnt7lxtNAJkq5GchBl_yOrfPLgF3xJm586TWUa8CJOsdWVxtER3XAo6-3PWDFOxVtBc_FAe_WJ7b66H3Bfw0gJOEnYo/s640/tindari+.jpg" width="640" /></a></div>
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"Lamberto Vitali, un grande storico dell'arte e conoscitore della fotografia italiana, scriveva che la più interessante fotografia italiana è stata prodotta non dai professionisti, ma dai fotografi "irregolari", appunto gli amatori."<br />
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E in effetti, tale considerazione, a nostro avviso per nulla paradossale, si rinnova nel suo senso profondo tutte le volte che ci si trova dinanzi a una particolare inquadratura, a uno specifico prelievo di realtà, a un suo fugace frammento che parla al cuore con la forza di mille parole e di un lungo racconto.</div>
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Rapiti e immersi in quella "porzione di mondo" scorgiamo racchiusa l'intera struttura di una storia millenaria fatta di infiniti discorsi, di citazioni metalinguistiche, di sogni, di proiezioni di senso, di aspirazioni che possono solo essere sussurrate. Questa è la forza dell'immagine e del suo riuscire ad accogliere l'universale; questa è la carica emotiva dell'immagine quando possiede la capacità di farsi racconto; questa è l'utilità strumentale della tecnica al servizio del cuore.</div>
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Perché è ovvio che un bimbo di cui non si vede il volto, rappresenta tutti i bimbi del mondo; perché due bimbi che si prendono per mano rappresentano l'umanità intera dinanzi a un percorso di vita che può diventare destino per le generazioni future; perché è ovvio che una visione dal basso che si inchina di fronte alla propria storia gloriosa e passata è un atto di riverenza verso la Storia. Quella che verrà.</div>
(Antonella Giardina)Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7946106731291479569.post-62972128447952586942012-06-29T15:13:00.001+02:002012-06-29T15:21:30.138+02:00Sicilia Mangia-Sizilie isst. Mostra di fotografia arte e ceramiche<div style="text-align: center;">
<b>SICILIA MANGIA </b></div>
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<b>Sizilie isst </b></div>
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<b>Mostra di fotografia arte e ceramiche</b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGSq65r9SBAbf5usjNYfjCchs_gHEyVjIopWlA3vAxbVso6mOWOLiZbmsFp1bfjrwMk-tOBZs3EEXDCMKsFtBPR5dUv58VTJUJxH0V2q5aXrveHCX6R-35Wp8cD4PMtBcjqkUFlVk0u50/s1600/invito+SICILIA+MANGIA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGSq65r9SBAbf5usjNYfjCchs_gHEyVjIopWlA3vAxbVso6mOWOLiZbmsFp1bfjrwMk-tOBZs3EEXDCMKsFtBPR5dUv58VTJUJxH0V2q5aXrveHCX6R-35Wp8cD4PMtBcjqkUFlVk0u50/s400/invito+SICILIA+MANGIA.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /><br />Inaugura il 30 di Giugno a Patti presso il museo convento di San Francesco alle ore 18,30 la mostra di fotografia arte e ceramica SICILIA Mangia. <br /><br />La mostra curata dal prof Christoph Gerling è organizzata dalla Città di Patti, con il museo della Ceramica Contemporanea MACC Umberto Caleca con la collaborazione del Servizio Turistico Regionale Patti e Tindari.</div>
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Autori del libro SICILIA MANGIA da cui prende le mosse la Mostra dallo stesso titolo “ Sicilia Mangia” sono l’artista Christopher Gerling e la fotografa Michaela Moritz che hanno percorso la Sicilia in lungo e largo e descritto attraverso la raccolta di ricette, di testimonianze e fotografie, alcuni aspetti tra i più peculiari delle tradizioni culinarie dei Siciliani e della Sicilia. </div>
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Il Libro e la Mostra Sicilia Mangia sono stati presentati per la prima volta in Germania nel maggio 2011 al “Deutsches Hirtenmuseum di Herbruck “ con il patrocinio della regione siciliana assessorato del turismo. </div>
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Il libro si avvale di una ricca introduzione di Antonino Lombardo , di un testo scientifico sul vino dell’Enologo dott. Beniamino Sciacca ,di uno studio sull’olio di oliva del prof Giacomo Dugo direttore del dipartimento di scienze alimentari dell’università di Messina e di un testo sui contenitori per il cibo in sicilia di Rossana Giacalone Caleca curatrice del MACC. </div>
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Il libro ripercorre le tradizioni siciliane sul mangiare e sulle tradizioni culinarie attraverso il racconto fotografico della fotografa tedesca Michaela Moritz e le opere in ceramica dell’artista Christopher Gerling. </div>
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In mostra anche opere di altri artisti italiani e stranieri, tra i siciliani spiccano Caterina Guttuso, Filly Cusenza di Bagheria e Marinella Piazza. </div>
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Le opere in ceramica dell’artista Gerling sono state prodotte a Patti nella fabbrica CALECA. </div>
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Gli artisti presenti: Alfonso Costanza, Filly Cusenza, Christoph Gerling, Inge Gutbrod, Caterina Guttuso, Hubertus Hess, Hata Hlavata, Helmut Kirsch,Riccardo Mazzarino, Michaela Moritz, Marinella Piazza, Peter Thiele, Armando Romeo Tomagra, Fred Ziegler. </div>
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L’azienda vinicola Antica Tindari per l’occasione curerà una degustazione della pregiata produzione vinicola.</div>
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</div>Unknownnoreply@blogger.com0