"La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata
di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli"
(Marcel Proust)

mercoledì 27 luglio 2011

Istituito bus navetta per visitare l'antico sito di Gioiosa Guardia


Il comune di Gioiosa Marea ha istituito un servizio bus navetta verso Gioiosa Guardia, dove sarà possibile visitare l'antico borgo medievale e il sito archeologico posti sulla cima del monte Meliuso a circa 800 metri di altezza da dove, inoltre, si può ammirare una veduta mozzafiato sul Golfo di Patti.

I giorni in cui sarà espletato il servizio con Bus Navetta (costo € 3,00 a persona) sono: LUNEDI’, MERCOLEDI’ e VENERDI’ con partenza da P.zza Cavour di Gioiosa Marea alle ore 17,30 . 
Info e Prenotazioni Uff. Turistico Tel. 0941/363323 

venerdì 22 luglio 2011

Truculentus da Plauto in scena lunedì 25 luglio al teatro di Tindari - Patti (ME)

25 Luglio 2011 inizio ore 21.00 Teatro Greco di Tindari - Patti (ME)



TRUCULENTUS
da Plauto

regia Aurelio Gatti Riccardo Diana 
musiche originali Aldo Azzaro 
costumi Livia Fulvio 
con Eleonora Brigliadori e Sebastiano Tringali
Cinzia Maccagnano Riccardo Diana Claudia Ferri

NOTE DI REGIA
Un omaggio alla commedia Plautina, un attento lavoro che introduce la formula dell'en travestì, ampiamente utilizzata nella commedia dal '500 ai primi dell' '800. La condizione di incertezza per l'andata in scena genera un percorso parallelo alla trama dell'opera, fornendo materia e argomenti per un esilarante intreccio tra la vita del teatro e la tessitura della commedia. 
La trama di questa opera - lavoro della tarda maturità plautina - risulta piuttosto complessa e sembra privilegiare, rispetto alla comicità immediata delle battute, quella più raffinata che deriva proprio dall’intricato evolversi della vicenda. Largamente lacunosa, prende il titolo dal nome del rustico e brutale Truculento, “nome parlante” che in latino significava “zoticone, violento” - da cui poi in italiano “truculento”-, che si riferisce al carattere del personaggio, dapprima misogino ed infine sedotto suo malgrado dalla serva Astafio. Gli altri personaggi, tutti corrispondenti ad un tipo umano, sono: Diniarco, l’adulescens, cioè il giovane di città; Stratofane, il soldato spaccone e Strabace, il contadino padrone di Truculentus. Tutti e tre sono perdutamente innamorati di Fronesio, una cortigiana ateniese. Minore importanza hanno Ciamo, il servo di Diniarco, la pettinatrice di Fronesio, varie altre figure di servi, il vecchio Callicle, mentre non può essere dimenticata Astafio, la scaltrissima serva personale di Fronesio .I tre uomini, Strabace, Stratofane e Diniarco, si aggirano davanti all’abitazione di Fronesio, che è sempre pronta ad accogliere i suoi spasimanti, purché le portino grandi compensi in denaro: in apertura di scena è proprio Diniarco, il giovane di città, a lamentarsi del fatto che, appena conosciuta Fronesio, poteva godere dei suoi favori in esclusiva, grazie ai suoi poderi, ora invece, dopo aver speso tutto in regali, si ritrova soppiantato dal più ricco Stratofane. ….... 
Anche se l’opera mostra un gusto comico, nelle sue battute, forse troppo distante dal nostro per ottenere ancora l’effetto di irresistibile ilarità che Plauto sicuramente esercitava sul suo pubblico, questa messa in scena risulta ugualmente pregevole, proprio per il tentativo - riuscito perfettamente - di far rivivere un mondo che affrontava già, più di duemila anni fa, gli stessi argomenti sui quali ancora oggi basiamo gli spunti più divertenti del nostro teatro comico : è sufficiente ricordare che il fulcro del Truculentus è proprio questa donna disinibita, Fronesio, che, pur dalla sua bassa posizione sociale (cortigiana), tiene in pugno ben tre uomini, senza che nessuno di essi riesca mai a protestare efficacemente. La modernità di Plauto risiede proprio in questa amara ironia misogina che permea l’intera trama, ingenerando negli spettatori maschi una sorta di autocompiacimento per non essere così sciocchi da farsi ingannare da una donna e, viceversa, nelle spettatrici l’orgoglio di appartenere allo scaltro genere femminile. Potrà, dunque, essersi affievolito l’effetto comico delle battute, ma non l’eterna freschezza del messaggio umano cui Plauto continuamente allude, “strizzando l’occhio” al suo pubblico. La nostra messa in scena corre parallela alla vicenda Plautina, ed è la storia di un “disastro” teatrale: la compagnia in meno di 5 minuti, viene a conoscenza che numerosi suoi attori sono andati via. Nell'imminenza del segnale ”chi è di scena”, la situazione precipita fino a far pensare che, probabilmente, non sarà possibile affrontare lo spettacolo. Ma il teatro nel suo raccontarsi attraverso situazioni ora umane ora rocambolesche, giunge ancora una volta ad una conclusione. Eleonora Brigliadori, ora Diniarco ora Fronesio, Sebastiano Tringali tramutatosi in vecchia Astafio, lo stesso direttore di scena, Cinzia Maccagnano, costretta in un sorprendente Truculento: questi gli elementi di una messa in scena totalmente dedicata ed asservita all' interprete e all' attore.

giovedì 21 luglio 2011

I giovedì di San Giovannello: conversazioni e teatro a Siracusa

Chiesa di San Giovannello alla Giudecca, piazza del Precursore - Siracusa

"I giovedi di san giovannello"
teatroDIbattito - conversazioni e teatro

Teatrodibattito… una formula che nasce dalla contaminazione
di tre parole come teatro, dibattito, ma anche battito…
Il teatro come forza espressiva della parola sussurrata, declamata, cantata…Il dibattito come confronto. 
Il battito come cadenza del tempo in cui è concesso pensare, formulare, discutere, inventare…Tre suggestioni per un’unica espressione di idee…tre vocaboli con precisi significati ma non per questo distanti tra loro…
Teatro: Guardare, essere spettatore; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per promuovere orazioni. 
Dibattito: Discussione alla quale prendono parte i partecipanti a un’assemblea, a una seduta, a una riunione pubblica o privata, e nella quale si contrappongono e  valutano idee e opinioni diverse inmerito a determinati argomenti proposti o a decisioni da prendere.
Battito: Il battere del cuore, pulsazione, palpitazione; la bacchetta o il rotolo di carte con cui il direttore d’un complesso di cantori o di strumentisti suole battere il tempo.


21 luglio ore 21 - la pace sotto l’albero
intervengono: Prospero Dente e Luca Saraceno
voce recitante: Marco Solari
musiche: Benedetto Saccuzzo - Cantunovu

28 luglio ore 21 - la pace interiore
intervengono: Prospero Dente e Domenico Cacopardo
voce recitante: Doriana La Fauci
musiche: Paolo Artale - Cantunovu

11 agosto ore 21 - l’Assunta, Regina di Pace
intervengono: Prospero Dente e Giuseppe Greco
voci recitanti: Marinella Scognamiglio e
Francesco Alderuccio
musiche: Cantunovu

25 agosto ore 21 - pace e verità
intervengono: Dionisio Candido e Sebastiano Grimaldi
voce recitante: Francesco Alderuccio
musiche: Romualdo Trionfante - Cantunovu

per informazioni Kairos s.r.l.
tel. 0931 64694 - 338 6293167 - info@kairos-web.com

in collaborazione con:
Hype Digital
Fuorirotta Viaggi
Cantunovu

Strepitus silentii: le notti delle catacombe

Da venerdì 5 agosto a domenica 11 settembre, riprendono le visite notturne teatralizzate alla Catacomba di San Giovanni di Siracusa Strepitus silentii. Le notti delle catacombe. La VII edizione è organizzata dall'associazione Kairòs, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra - Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale e dall'Arcidiocesi di Siracusa - Ufficio diocesano Pastorale del turismo.

Due voci narranti, un uomo e una donna, il suono di un flauto, il tutto avvolto dall’energia e dalla forza del luogo: il progetto ha l’intento di far vivere il luogo delle catacombe cristiane sottolineandone l’aspetto spirituale che ne ha caratterizzato l’origine. Scendere sottoterra, al chiarore della luna, nel rispettoso silenzio del sito, permetterà ai fruitori di vivere un’esperienza unica e d’alto spessore culturale e religioso.

I giorni dell'evento in agosto: 5, 6, 7, 19, 20, 21, 26, 27, 28; a settembre: 2, 3, 4, 9, 10, 11. Per ogni serata sono previste due rappresentazioni teatralizzate (alle 21 e replica alle 22:30) con la partecipazione massima di 20 persone per ogni visita. È necessario prenotarsi in tempo utile.

Per informazioni e prenotazioni contattare la Kairós al numero 0931-64694 (nei seguenti orari di apertura ufficio: 9.30-12.30 | 14.30-17.30) oppure inviare un'email a info@kairos-web.com. Il costo del biglietto è di 10 euro (il ricavato sarà devoluto in beneficenza).

Siracusa Sacra: itinerari culturali serali

Da lunedì 18 luglio fino a sabato 3 settembre, la Kairòs turismo cultura eventi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra - Ispettorato alle Catacombe per la Sicilia Orientale e l'Arcidiocesi di Siracusa, organizzano la II edizione di Siracusa Sacra, con itinerari culturali serali alla scoperta dei beni culturali ecclesiastici architettonici e archeologici di Siracusa.

L'evento consiste in visite serali guidate al Museo del Santuario della Madonna delle Lacrime e alla Casa del Pianto (il lunedì), alle Catacombe e allla Chiesa del Sepolcro di Santa Lucia (il martedì), al complesso Chiesa-ipogeo-cripta di San Filippo Apostolo alla Giudecca e alla Chiesa di San Giovannello alla Giudecca (il mercoledì e il venerdì) e al complesso Museo Diocesano - Biblioteca Alagoniana - Cappella Sveva del Palazzo Arcivescovile (il giovedì e il sabato).

Le visite si terranno tutte le sere, dal lunedì al sabato, a partire da lunedì 18 luglio fino a sabato 3 settembre 2011, la prima alle ore 21, la seconda alle 22. Biglietto euro 6, cumulativo euro 20.

Prenotazione consigliata telefonando allo 0931 64694 (orari: 9.30-12.30 | 14.30-17.30). Per ulteriori informazioni: info@kairos-web.com

martedì 12 luglio 2011

La chiesa rupestre di contrada Monte a Patti



La cosiddetta grotta "du pistòlu" (microtoponimo che si fa derivare dalla titolatura greca του αποστολου, ad un apostolo) rappresenta uno dei pochi esempi noti di architettura sacra rupestre in provincia di Messina. 
La presenza di un'area caratterizzata da grotte è già attestata nel diploma di fondazione del monastero del S. Salvatore di Patti in data 1094.





Questa piccola chiesa rupestre suggerisce una lettura greca del suo spazio interno; dal punto di vista architettonico sono sorprendenti le affinità con l'edilizia rupestre materana più arcaica dei secoli IX-XI. La volta dell'aula rievoca i soffitti di gusto arabo-normanno, i tentativi decorativi mostrano invece una sensibilità di tipo romanica.


Bibliografia: 
A. Messina, Le chiese rupestri del Val Demone e del Val di Mazara, Palermo 2001. 
M. Spadaro, I Nebrodi nel mito e nella storia, Messina 1993.

domenica 10 luglio 2011

Una nuova iscrizione greca dal territorio di Tindari

Da Michele Fasolo, "Una nuova iscrizione greca dal territorio di Tindari" in Da Halaesa ad Agathyrnum. Studi in memoria di Giacomo Scibona, Sant'Agata Militello 2011, pp 185-192 :"...vi si legge con sicurezza, nonostante l’erosione parziale che ha insidiato l’ultimo carattere nella sua parte inferiore, il nome proprio al nominativo Drakòn (dal II secolo a.C. al I d.C.)...un antroponimo...quasi per nulla attestato in Italia e raro in Sicilia . Ricorre tuttavia su quattro bolli di tegole (lunghe cm 87/85, larghe cm 56) rinvenute nelle necropoli di Lipari , ritenute dalla Brugnone provenienti da officine siciliane , inoltre uno uguale ancora inedito è stato rinvenuto proprio a Tindari. Potrebbe trattarsi comunque del medesimo individuo, un fabbricante di tegole , la cui area di produzione era ubicata sulla costa nei pressi di Tindari.